Alessandra Ceschia. Pianeta giovani. Inchiesta. Indagine condotta da Euroleader e Irtef fra i valori e le aspettative di 902 studenti iscritti alle scuole superiori dell’Alto Friuli.

LIBERI DI OSPITARE AMICI IN CASA, DI INVESTIRE NELL’ACQUISTO DI VESTITI, CD E DVD, MA RESTII A COLLABORARE IN FAMIGLIA.
DIVERTIMENTO, DENARO E SUCCESSO: ECCO I MITI DEI RAGAZZI FRIULANI.

Divertirsi, godersi la vita, avere molti amici, assicurarsi un’esistenza agiata e confortevole. Sono queste le priorità dell’universo giovanile, individuate attraverso un’indagine condotta su 902 giovani che frequentano il 2o e il 3o anno dei licei, istituti tecnici e professionali di Tolmezzo e Gemona.

Quali sono i valori dei giovani? Che aspettative hanno nei confronti del futuro? Qual è l’importanza che attribuiscono al lavoro, alla scuola, ai sentimenti, alla famiglia? E’ per rispondere a queste ed ad altre domande, approfondendo la conoscenza dell’universo giovanile, che Euroleader e Istituto per la ricerca sulle tecniche educative e formative, hanno condotto un’indagine fra i ragazzi di età compresa fra i 15 ed i 17 anni che frequentano una decina di istituti superiori dell’Alto Friuli.

IL CAMPIONE

A fornire la propria testimonianza sono stati 468 ragazzi e 434 ragazze iscritti agli istituti Magrini, Marchetti, D’Aronco, Linussio, Gortani, Solari, Candoni, Paschini, Marchi e San Bernardino. Giovani residenti prevalentemente nel Tarcentino (24% ), nella Valle But e Chiarsò (24%), in Val Canale e Canal del Ferro (19%) e Val Degano (19%), Val Tagliamento (15%) e Gemonese (15%), ma anche nella conca tolmezzina, Cividalese, Udinese e dell’area Collinare.

Il 50% di loro risiede in una famiglia composta da 4 membri, il 20% da 3 e il 2% da due persone, mentre i8l 23% dei ragazzi appartiene a famiglie più numerose.

L’87% degli intervistati vive con entrambi i genitori, il 9% vive solo con la madre, il 2% con il padre, e l’1% non risiede con i genitori.

I VALORI

E’ una scala di priorità saldamente ancorata al presente, agli obiettivi concreti, quella che staglia l’orizzonte giovanile, all’estremità del quale si collocano ideali e passioni politiche e religiose. Divertirsi e godersi la vita: sono questi gli obiettivi che il 97% dei ragazzi colloca in cima alla propria scala di valori. Il secondo posto in graduatoria spetta alla realizzazione di sé (94%). Sono considerati aspetti prioritari anche il denaro, la vita agiata e confortevole, dai maschi più che dalle femmine. A screziare un universo giovanile condizionato dai valori materiali è la sfera dei sentimenti, dalla quale emergono l’amicizia, ritenuta importante per il 97% dei ragazzi, la famiglia (94%) e l’amore (92% ).

L’IMPEGNO

Importanti, ma non per tutti, lo studio, lo sport e il lavoro compaiono rispettivamente al nono, al decimo, e al dodicesimo posto della scala di priorità indicata dai ragazzi. Quattro giovani su cinque ritengono che studiare sia importante per valorizzare il proprio futuro, convinzione questa che è molto più marcata nella componente femminile (90%), meno in quella maschile (74% ). L’attività sportiva prevale sul lavoro fra gli interessi giovanili, quest’ultima condiziona principalmente la popolazione scolastica iscritta agli Istituti professionali.

GLI IDEALI

Refrattarie all’attività politica, poco inclini alla spiritualità ed all’impegno religioso, le nuove generazioni sembrano meno propense rispetto a quelle che hanno popolato il XXo secolo, ad abbracciare ideali, dimostrano un’indole pragmatica. Gli stessi interessi culturali condizionano meno della metà dei maschi e il 66% delle rappresentanti del gentil sesso. Ancora inferiore la percentuale dei giovani che, fra gli aspetti significativi della propria vita, elenca la patria. Ad ogni buon conto, l’86% dei ragazzi indica la libertà e la democrazia fra i valori che ritiene prioritari.

AUTOSTIMA

Molto, o abbastanza soddisfatti della propria vita. Lo sono l’89% dei teen agers che analizzano i vari aspetti della loro esistenza, in cima ai quali collocano la salute fisica. A condizionare la propria visione di séé sono elementi legati al contest in cui si vive, all’integrazione sociale. E’ così che, fra i principali elementi sui quali si fonda l’autostima, compaiono il rapporto con gli amici (93%), la casa in cui si vive ( 89%), i rapporti con i compagni di classe (87%) e quelli con la famiglia (84%). Sono gli standard veicolati da una società fortemente improntata all’esteriorità, a diffondere l’insoddisfazione delle ragazze, fra le quali la mancanza di accettazione del proprio aspetto fisico tocca il 23%. Maschi e femmine sono poco entusiasti anche della loro capacità di concentrarsi nello studio, del rapporto con gli insegnanti, delle zone in cui vivono e dell’amore.

LA FAMIGLIA

Dichiarano di andare molto, o abbastanza d’accordo con i propri genitori, ma è la figura materna, ancora una volta, a dominare il focolare domestico, a fare breccia fra i sentimenti dei figli, tanto che il 92% dei maschi dichiarano di avere un buon rapporto con la madre, l’81% con il padre, mentre il 20% ammette di non andare d’accordo con i fratelli. Ampia la sfera delle libertà concesse nelle case friulane , dove il 63% dei ragazzi ha la possibilità di ospitare amici. Oltre la metà dei giovani non subisce condizionamenti nella scelta delle persone che intende frequentare. Più difficile strappare il consenso per andare in vacanza con gli amici (32%), organizzare feste a casa (26%) o rincasare tardi (29%).
Poco collaborativi nelle faccende domestiche, gli intervistati dedicano le proprie energie ad apparecchiare la tavola (66%), a tenere in ordine la propria camera ( 46%) o a fare piccole riparazioni in casa (33% dei maschi e 55% delle femmine).

IL DENARO

Le risorse finanziarie non mancano nelle tasche dei teen agers che risultano sufficientemente agiati da potersi permettere l’acquisto di articoli di abbigliamento e di accessori di moda, privilegiati dalla metà delle ragazze interpellate e dal 23% dei loro coetanei. Shopping fortemente condizionato dall’alta tecnologia per i giovani, che privilegiano, nelle loro campagne acquisti, i Cd, i Dvd e i giochi per i computer ( 22%), mentre il 18%delle risorse finanziarie vengono spese per l’acquisto di ricariche destinate ad alimentare sms e telefonate diramate dall’onnipresente cellulare.

IL TEMPO LIBERO

Resiste il richiamo del piccolo schermo che esibisce un alto potere deduttivo sul 10% dei consumatori, quelli che dichiarano di trascorrere più di quattro ore al giorno davanti alla Tv, il 38% di loro, invece, rivela di guardare i programmi televisivi per 2 – 4 ore al giorno, il 41% meno di due ore. Il 49% dei ragazzi possiede inoltre un impianto per la ricezione satellitare e il 28% è abbonato ad una Tv a pagamento. Debole il richiamo in modulazione di frequenza, tanto che il 50% degli intervistati ammette di ascoltare, raramente o mai, i programmi radiofonici.

LE LETTURE

Sfogliare o leggere il giornale quotidiano sembra un’abitudine poco diffusa fra le giovani generazioni, tanto che il 41% dei ragazzi si dichiara un “non lettore”, il 22% ammette di leggerlo una volta alla settimana, il 20% si dedica alla lettura 2 o 3 volte la settimana, mentre il 18% è lettore assiduo. Non va meglio per quanto riguarda la lettura dei libri, visto che il 30% dei ragazzi dichiara di non aver letto nemmeno un libro al di fuori dei testi scolastici. E se le strade della letteratura sembrano poco battute dalle nuove generazioni, quelle del web risultano frequentatissime, tanto che il 66% degli intervistati possiede un computer e una connessione Internet che utilizza per il gioco, per navigare o per scrivere testi.

LO SVAGO

La pizzeria, il ristorante, il bar, le sagre e le feste locali: sono questi i divertimenti che catalizzano l’attenzione di oltre l’80%dei ragazzi, seguono, in una classifica che definisce le coordinate dei luoghi fra i quali amano trascorrere il tempo libero, il cinema (79%9, le manifestazioni sportive (59%) e le discoteche (43%). Poco frequentati i musei e le mostre d’arte (33%) come pure le biblioteche pubbliche (50%), mentre sono quasi sconosciuti i teatri (solo il 13% dei ragazzi c’è andato) o le sale da concerto (7%).

FORMAZIONE E LAVORO

E’ l’interesse per le materie di studio a condizionare la scelta delle scuole superiori per il 55% dei ragazzi, in seconda istanza le prospettive di inserimento professionale che questa è in grado di garantire, e ancora, la vicinanza dell’istituto alla propria abitazione. Scelte caldeggiate da genitori ed insegnanti che, nel 79% dei casi lasciano i ragazzi soddisfatti di un percorso formativo che, per il 37% dei casi, è destinato a proseguire negli atenei. “Un titolo di studio è sempre necessario “. Suona così una delle massime più condivise dagli studenti che si dimostrano propensi a promuovere i programmi scolastici, il livello di preparazione garantito, gli orari, e i criteri di valutazione, ma sono critici di fronte alle attività integrative, l’attrezzatura, il materiale didattico.

LE ASPETTATIVE

Vogliono effettuare soggiorni all’estero, apprendere bene almeno una lingua straniera, ma, quando guardano al futuro, sono curiosi (61%) e, nel contempo, dubbiosi (39%). Il lavoro diventa un obiettivo importante quando è abbinato al risvolto economico ed a concetti di autonomia e realizzazione. Comunque la carta vincente per farsi strada in campo professionale è, per molti, la determinazione e la competenza, mentre fra i settori cui sono attribuite le maggiori possibilità di inserimento professionale, spicca quello informatico. Oltre la metà dei ragazzi dichiara di aver trascorso le ultime vacanze estive lavorando come apprendista, muratore, cameriere, operaio in fabbrica, commesso, giardiniere o animatore nei centri estivi per guadagnare qualcosa ed il 44% si dichiara interessato a svolgere una breve esperienza di lavoro per la prossima estate.

I GENITORI

Oltre il solco generazionale c’è l’opinione dei genitori, che si riflette nelle risposte raccolte attraverso 774 questionari. Soddisfatti della scelta scolastica effettuata dai figli, per l’84% si informano con regolarità sul loro rendimento scolastico e ritengono che le iniziative educative proposte agli insegnanti aiutino a formare la personalità di loro figlio. Sollecitano da parte del personale docente una guida diretta agli studenti impegnati nella predisposizione del proprio progetto formativo, una migliore conoscenza linguistica, l’organizzazione di soggiorni di studio all’estero e una consulenza nella scelta fra le varie opportunità di lavoro per brevi esperienze estive.

(Alessandra Ceschia, Pianeta giovani, inchiesta, Messaggero Veneto 20/03/2005. Materiale per biblioteca I.S.I.S “F. Solari “scelto da Laura Matelda Puppini,  utilizzato come traccia per il “Progetto Lettura”. )

Autore: Alessandra Ceschia. Proposta per dibattito di Laura Matelda Puppini

Laura Matelda PuppiniETICA, RELIGIONI, SOCIETÀAlessandra Ceschia. Pianeta giovani. Inchiesta. Indagine condotta da Euroleader e Irtef fra i valori e le aspettative di 902 studenti iscritti alle scuole superiori dell’Alto Friuli. LIBERI DI OSPITARE AMICI IN CASA, DI INVESTIRE NELL’ACQUISTO DI VESTITI, CD E DVD, MA RESTII A COLLABORARE IN FAMIGLIA. DIVERTIMENTO, DENARO E SUCCESSO: ECCO...INFO DALLA CARNIA E DINTORNI