Si sta discutendo in regione la legge di assestamento di bilancio, un bilancio ricchissimo di entrate, che potrebbero servire per valorizzare servizi e territorio proiettandoli verso il futuro, ma perché i soldi fruttino bisogna anche saper fare scelte intelligenti su come investirli.
Ed io temo che anche questo volta il voto della maggioranza regionale non porterà alcun vantaggio a noi poveri cittadini privi di sanità, trasporti, scelte ambientali sostenibili, un numero adeguato di vigili del fuoco e quant’altro, ed impatterà sul nostro territorio in modo violento.

Basta vedere l’ultima della variante esterna di Rigolato, vecchia e rifiutata dalla gente ma nuovamente uscita dal cappello di un prestigiatore, sostenuta da Fabio D’ Andrea, sindaco del comune per la quarta legislatura, che distruggerà uno dei pochi paesaggi incontaminati rimasti per favorire il transito dei mastodontici camion di ‘Goccia di Carnia’ provenienti da Forni Avoltri o di legname, quando bastava porre nella strettoia centrale del paese un semaforo a regolare, un senso unico alternato e un limite alla larghezza dei mezzi in transito, senza obbligare un cittadino, non si sa se fra l’altro residente o meno, a regolare il traffico con una paletta da un terrazzo, il che è pure deprecabile a vedersi (1). Invece, per i camion di Goccia di Carnia, società prima in mano a Cristallina Holding S.p.A. e ora, di fatto, a Orient Capital (2) e di altre ditte che trasportano due tronchi, quando bottigliette e legname possono esser spostati con mezzi più piccoli, distruggiamo il paesaggio di Rigolato che è una delle cose più belle che ha, e chiudiamo il conto.

E invero a me pare strano che tale variante sia da pochi giorni sostenuta pure da “Consumatori attivi” senza una analisi del progetto, ma pare solo così, perché è un bene per il paese e perchè i soldi erano già stati stanziati. (3). E credetemi: certe volte è preferibile che un Ente Regionale tolga un finanziamento piuttosto che onori ciò che aveva promesso in precedenza. E questo è uno di quei casi, a mio parere.

Per ora comunque siamo alla fase di finanziamento vincolato, grazie ad una corsa del sindaco di Rigolato a Trieste ed alla benedizione dell’assessore alle infrastrutture e territorio della Regione Fvg (in questo caso Pizzimenti della Lega, che mi consta nominato direttamente dal Presidente Fedriga e mai eletto) come del resto accadeva ai tempi della prima repubblica ma anche poi, e grazie alla propaganda che ripropone che la variante esterna è bella, porterà qualche disagio ma anche lo sviluppo, e via dicendo.
Quante volte ho sentito dire questo, mentre di fatto si progettava la morte futura della Carnia od opere poi insostenibili? In Carnia e per la Carnia sono stati spesi moltissimi soldi, ma senza un disegno globale. Perché i politici non hanno avuto e hanno, qui, idee per un futuro sostenibile e continuano a sposare progetti obsoleti, avendo una visione economica e sociale da anni ’50. Ma quanto è mutato il mondo da allora! E certo non basta affidare tutto il settore turistico a PromoTurismo Fvg, che pare una specie di holding finanziaria regionale senza visione d’insieme ed attuale, ma solo settoriale. 

Giuseppe Di Sopra detto Beppo di Marc, Ludiaria e Rigolato, primi del ‘900.

Ma per ritornare alla ‘variante esterna’ di Rigolato, l’idea di crearla risale circa al 1990 (32 anni fa), è stata progettata per favorire il passaggio del traffico pesante, che dovrebbe sparire invece del tutto dai paesi di montagna, e, come già scritto, fu rifiutata dai cittadini di Rigolato. Ma detto progetto, che definire sconsiderato è dir poco, superato in idiozia, e scusatemi subito il termine, solo da quello della strada: “Sostasio – Monte Talm – Casera Tuglia – Confine Veneto” è poi ritornato più volte in auge, perché ci sono programmi che, se anche rifiutati dagli abitanti di un comune, come dice il titolo di una nota raccolta di racconti di Stephen King, “A volte ritornano”.

Così si legge, nel merito della variante esterna di Rigolato, in un articolo del 2018: «”La variante di Rigolato non risolve i problemi legati al tratto più critico della strada regionale 355 che è quello da Comeglians a Rigolato» (4) – ed era parere di Paola Di Sopra, consigliere di minoranza, diventata ora assessore, pare silente sull’argomento, di maggioranza al Comune di Rigolato –  «Analizziamo lo studio di fattibilità con la popolazione”»- continuava,  facendosi portavoce della preoccupazione che aveva rilevato tra i gestori dei pubblici e esercizi e dei commercianti. E terminava con: «Se prevarrà il sì chiederemo qualche correttivo per mantenere vivo il paese». (5). Quindi alcuni limiti all’opera si vedevano anche allora.

 Ma nello stesso articolo si leggeva pure: «Il tema non è di poco conto anche perché nel 1990 fu proprio la comunità di Rigolato a opporsi alla realizzazione della variante. […]. La variante prevede la costruzione all’ingresso del paese della rotonda che consentirà di dirottare il traffico verso il campo sportivo per riportarlo sulla 355 all’altezza del cimitero. Il Cipe ha messo a disposizione della Regione 9,3 milioni di euro». (6). Quindi il progetto c’era già, una valanga di soldi per realizzarlo  pure, mancava solo, a mio avviso e come ora, il perché di questa variante non a servizio del paese ma delle ditte che non vogliono comperare mezzi più piccoli perché trasportano meno e devono pagare un viaggio in più. Ma poi i soldi venivano pare dirottati dalla Regione verso altri lidi, per sistemare strade minori, per fortuna, però c’è chi dice non in Carnia, ed allora il sindaco si precipitava a Trieste per riaverli e vincolarli alle rotonde ed ai viadotti (7), quando avrebbe fatto meglio a restare fra i suoi monti.

E così si legge sull’articolo di radiostudionord news intitolato: Incontro Pizzimenti-D’Andrea, confermata la variante di Rigolato: «Dall’incontro, definito dalle parti molto leale e costruttivo, è stato raggiunto l’accordo sulla conferma della Variante di Rigolato, “che rappresenta un’opera strategica per tutto il Fvg”, con la Regione che garantirà la copertura finanziaria dell’intera opera. Comune di Rigolato e Fvg Strade, per quanto di competenza, provvederanno a mettere in atto ogni azione per addivenire all’approvazione  in tempi rapidi della variante allo strumento urbanistico del Comune. In particolare Fvg Strade dovrà attivare immediatamente la pratica espropriativa, come previsto dall’art. 12 del Ddpr 327/3001». (8).

Relativamente a questo obsoleta variante dai più progetti, che non risolve assolutamente la viabilità della Val Degano ed è fortemente impattante, FVG strade, per bocca del suo Presidente aveva detto: «”Fatto lo studio di fattibilità […] stiamo programmando la progettazione per attivare l’iter confrontandoci con la collettività, l’amministrazione comunale e il territorio”». (9). Ma a che serve, mi chiedo io, interpellare la popolazione, che aveva detto già no, su di un progetto già approvato e reso esecutivo? A cercare di farle inghiottire il rospo?

Inoltre qui si pone un piccolo problema: ma chi vuole ora la variante ed ha chiesto un progetto? Fvg- strade o il comune di Rigolato? Perché nel 1990 FVG- Strade non c’era e si trattava, come precisa il sindaco D’ Andrea, di cui vi invito a leggere il commento qui in calce, di un progetto ANAS FVG, redatto da due ingegneri: Tosolini e Francovich, che a me non pare proprio sia quello attualmente mostrato dal Messaggero Veneto (10), con grandi rotonde, e due arditi viadotti. Quindi questo è altro, rispetto a quello di trenta anni fa.

Pertanto questa è una nuova stesura della variante, almeno così pare, rispetto a quella del 1990, che però, precisa D’ Andrea, è stata discussa con i cittadini. Ma non basta avere un progetto e riuscire ad avere, con perorazione personale, i soldi da un assessore perché un’opera sia qualcosa di sostenibile e positivo per un territorio, senza la valutazione di tutta una serie di elementi relativi all’impatto ambientale e paesaggistico, accuratamente e scientificamente vagliati. E non è vero che, d’ufficio, tutto quello che fa un Ente Regionale sia un bene per i cittadini, a prescindere.

Immagine del nuovo progetto della variante (ben poco comprensibile) da: Messaggero Veneto, 24 luglio 2022.

Il progetto della variante esterna di Rigolato è stato pubblicato dal Messaggero Veneto il 24 luglio 2022, come dicevo, ma da quella immagine non si capisce nulla: non si sa dove scorre il Degano, non sono evidenziate le pendenze, non si coglie l’impatto su scenari bellissimi, che verranno per sempre alterati.

Ed anche l’articolo a firma di Laura Pigani (11) non riporta una motivazione, per detta opera, che dicasi tale, ed è pieno di parole vuote e vacue, ove si capisce solo che il sindaco vuole la variante ad ogni costo e gli altri gli vanno dietro. E stop. E neppure Compagno, Pascolini e Puschiasis dicono molto di più, ma esprimono solo approvazione incondizionata.

Quello che piace, a Rigolato, è ciò che ‘sa di antico’, piace il sentire il canto degli uccelli ed il rumore degli animali; vedere, come è capitato a me, le impronte dell’orso; godere del paesaggio antropizzato ma ancora naturale, passeggiare scoprendo dipinti sulle pareti delle case e scorci, rivivere le poesie di Ezio Candido (12), già dimenticate, guardare un artista del legno ancora al lavoro, assaporare, talvolta, il silenzio od il rumore della natura.  Ma se fanno la variante …

Per esempio quelli di Givigliana, Stalis e Gracco, quelli di Vuezzis che scelgono il bed&breakfast di Paola di Sopra ivi locato, cosa vedranno quando apriranno le finestre? Una mezza superstrada percorsa da camion e dotata di rotonde e viadotti? Ma vi rendete conto di quanto sono impattanti due viadotti? E che rumore sentiranno? E che aria respireranno? Perché, fra l’altro, se vi è una strettoia, camion e auto abbassano la velocità, ma quando c’è una via ampia molti si sentono quasi piloti di formula 1! E non è detto che qualche nugolo di motociclisti non inizi ad impestare la zona. E così si sacrificano i borghi circostanti sulla riva sinistra del Degano: Gracco, Vuezzis, Stalis … caratteristici e bellissimi.

Ma non solo. Il luogo più abitato da sempre del comune di Rigolato è Ludaria, che sorge su di una piana degradante posta in alto e dove è pure collocata la chiesa del paese, non Rigolato che è un mezzo budello che si è sviluppato intorno alla strada statale, chiuso fra il Degano che corre in una stretta piccola valle a ridosso di Gracco e la rupe di Ludaria, ed è  luogo di commercianti ed artigiani, la cui piazza principale, finché esistette la segheria Zanier, era quella antica con la fontana, ora quasi dimenticata, che così venne a me descritta da mio marito:

«La piazza storica di Rigolato era quella ove si trova la fontana, che confina con il ‘bar Centrale’ un tempo detto ‘da Mando’ e su cui si affacciava, pure, il negozio ‘da Pirisut’, che vendeva un po’ di tutto. E dietro il negozio c’era anche il mulino di Cesare (mulin di Cesar), alimentato dal rio Gramulins. Ed in piazza c’erano pure un vespasiano, un’edicola in legno ove vendevano i giornali, ed un lavatoio coperto, mentre il negozio di Gortan Cappellari era più a sud, lungo la strada principale che portava all’attuale piazza Durigon, che un tempo era occupata dalla segheria di Amedeo Zanier detta ‘Il Gater’. Di fronte alla segheria c’era lo storico Albergo Zanier sempre proprietà del Cavaliere, ove si trovavano anche la posta ed altri uffici. Dopo il negozio Gortan Cappellari vi era una scuderia dove si cambiavano i cavalli. Dalla vecchia piazza si dipartiva una via che portava alla canonica ed al garage del camion di Bepo, ed una che portava ad abitazioni ed al calzolaio. Il forno cooperativo era posto nel locale detto ‘Agli Archi’, che ora ospita una mostra di ceramiche locali, posto nel tratto di strada che unisce la vecchia piazza a quella Durigon».  (13).

Ma per ritornare alla variante esterna di Rigolato, secondo voi, quelli di Ludaria la useranno? E perché mai lo dovrebbero fare? Perché dovrebbero, invece che immettersi direttamente sulla statale per andare verso l’attuale piazza dedicata a Durigon soldato caduto, volgere al cimitero (1 chilometro in più sicuramente), attraversando la strada principale per indirizzarsi in senso contrario e, dopo aver raggiunto la variante, immettersi poi di nuovo sulla statale per aggirare il paese? Io credo che non lo faranno mai. Invece alcune strade verso le frazioni di riva sinistra, magari andrebbero migliorate.  E pensate allo scempio paesaggistico! Dallo spiazzo della chiesa di Rigolato non vedremo più i monti ma la vista sarà disturbata da un viadotto ed un serpente di asfalto! Ma dal progetto vediamo pure che è previsto l’abbattimento di una casa in centro. Se poi aggiungiamo gli effetti devastanti della Sostasio – Sappada dall’altro lato, possiamo ipotizzare che Rigolato magari sparirà ed il villaggio sognato da alcuni, già segnato dal mastodontico campo da calcio, sfigurato e stravolto dalle novità, prenderà piede, con il risultato che non ci verrà nessuno.

 

Ludaria. Foto di Laura Matelda Puppini.

Poi vi è la variante P.R.G.C. N. 28, approvata nel 2021, che pare una integrazione del piano regolatore od un nuovo piano regolatore con ulteriori norme per l’edilizia privata e qualche norma a favore di privati (14), che termina la ‘nuova Rigolato’ pensata da questa amministrazione comunale, senza tener conto, però, della variante esterna. Essa parla pure di applicazione della disposizione del comma 3 bis dell’art. 36 della L.R.19/2009 s.m.i ad una quota dei fabbricati dismessi ricadenti nelle zone agricole non interessate da vincoli paesaggistici; l’individuazione di un edificio agricolo da ridestinare a residenza temporanea; l’individuazione di un edificio da destinare a “rifugio escursionistico “; la riclassificazione di un’area da zona B a zona di “verde privato”. (15). Ma, a parte il fatto che vorremmo sapere così, per pura curiosità, come verranno scelti i 10 immobili privati da sistemare con soldi pubblici, senza pensar male per carità, questo testo da una parte ricade in una vaghezza di contenuti ma dall’altro regolamenta molto, perfino i soli 300 metri da mantenere da un sito Natura 2000 per nuove costruzioni. (16).  Ma poi con Rigolato vuota, per chi queste ipotesi di cubature e locali, quando con la variante esterna non vivranno più neppure la pizzeria ed il bar Gussetti?

Quindi, continuando a leggere, veniamo a sapere che questo quasi nuovo piano regolatore, ha definito che uno stavolo di proprietà di Fides Puschiassis (sic!) che dalla foto è bellissimo, possa esser trasformato in abitazione, quando è uno dei pochi che mantiene la sua configurazione originaria. Inoltre si spera che il comune non voglia fare un albergo a Piani di Vas, chiamandolo rifugio (17), non si sa per chi con questi chiari di luna, ma mantenga ‘Al Cedrone’ che acquisterà con soldi pubblici, così com’è, anche perchè il progetto comunale allegato fa pena e non è neppure in scala, e che trovi anche chi lo intenda gestire, e che impedisca, tra una strada qui ed una là, a nugoli di moto di appropriarsi del territorio. Ma queste sono altre storie rigolatesi.

Senza voler offendere alcuno, ma per esercitare il diritto di critica, questo ho scritto e se non ho capito bene qualcosa correggetemi per cortesia anche attraverso commenti.

Ho modificato alcune incertezze, segnate anche da pare e credo, che sono indicatori di dubbio, dopo le specificazioni del Sindaco di Rigolato, che davvero ringrazio per esser intervenuto con un commento a questo mio articolo che vi invito a leggere. 

Sui problemi della viabilità sulla statale della Val Degano, cfr. sempre su www.nonsolocarnia.info:

Lettera aperta di Franco D’Orlando sulla viabilità in Carnia.

Laura Matelda Puppini

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Note.

1- https://www.friulioggi.it/carnia/rigolato/traffico-ferragosto-cittadino-dirige-terrazzo-casa-rigolato-12-agosto-2020/

2- https://www.ilfriuli.it/articolo/economia/orienta-capital-acquista-la-maggioranza-di-goccia-di-carnia/4/243136; e https://www.ilfriuli.it/articolo/economia/orienta-capital-acquista-la-maggioranza-di-goccia-di-carnia/4/243136

3- Variante di Rigolato, Consumatori Attivi chiede alla Regione di rispettare gli impegni, in https://www.studionord.news/.

4- “La variante di Rigolato «La gente è preoccupata subito un incontro»”. Sottotitolo: «La capogruppo dell’opposizione Di Sopra: «Valutiamo le ricadute» «Lo spostamento del traffico dal centro va spiegato ai cittadini», in: Messaggero Veneto, 2 marzo 2018.

5- Ibidem

6- Cfr. anche Regione FVG: il Cipe assegna 9,3 milioni per la variante esterna all’abitato di Rigolato, in: https://www.trasporti-italia.com/mobilita-infrastrutture/regione-fvg-il-cipe-assegna-93-milioni-per-la-variante-esterna-all-abitato-di-rigolato/32241.

7- Incontro Pizzimenti-D’Andrea, confermata la variante di Rigolato, in: https://www.studionord.news.

8- Ibidem.

9- La variante di Rigolato, op. cit..

10 – Laura Pigani. La sfida di Rigolato. La nuova variante che sposta il traffico sia un’opportunità, in Messaggero Veneto 24/7/2022.

11- Ibidem.

12- Per Ezio Candido cfr. Ezio Candido, poeta di Ludaria di Rigolato, cantore, come altri, di natura, vita, dolore e morte, in www.nonsolocarnia.info.

13- Descrizione della piazza del dott. Alido Candido di Ludaria, integrato da me, Laura Matelda Puppini in Candido, con alcune precisazioni del sindaco Fabio D’Andrea e del vice-sindaco Daniele Candido. 5 e 6 giugno 2020, pubblicata in nota 1 dell’articolo: “Noè D’Agaro. Storie di vita e di Cooperative” in: www.nonsolocarnia.info.

14 – https://www.comune.rigolato.ud.it/media/files/030094/attachment/Variante_RIGOLATO_approvazione_dicembre_2021.pdf.

15- Ibidem.

16 – Ibidem.

16- Ibidem.

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L’immagine che accompagna l’articolo è quella del progetto della variante esterna tratta dal Messaggero Veneto del 24 luglio 2022, schiarita. L.M.P.

https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2022/07/Immagine1.png?fit=1024%2C718&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2022/07/Immagine1.png?resize=150%2C150&ssl=1Laura Matelda PuppiniECONOMIA, SERVIZI, SANITÀSi sta discutendo in regione la legge di assestamento di bilancio, un bilancio ricchissimo di entrate, che potrebbero servire per valorizzare servizi e territorio proiettandoli verso il futuro, ma perché i soldi fruttino bisogna anche saper fare scelte intelligenti su come investirli. Ed io temo che anche questo volta il...INFO DALLA CARNIA E DINTORNI