Con delibera n. 109/2015, il Comune di Tolmezzo, il 28 aprile 2015 ha approvato la concessione  del patrocinio, l’occupazione gratuita suolo pubblico e l’uso attrezzature comunali a favore dell’asd Moto Club Carnico “Toni Craighero” in occasione del campionato fvg e triveneto di Enduro, concessione contro cui si erano mossi, vista la tipologia degli ambienti naturali interessati, sia l’emerito professore Livio Poldini, botanico dell’Università di Trieste, sia il professore Corrado Venturini, del Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Bologna.

Coloro che hanno approvato questa delibera, che “regala” e mi si scusi il termine ma ora non me ne viene in mente un altro, ambiente naturale particolarissimo ai motociclisti dell’Enduro, non differenziandosi in alcun modo dai predecessori della giunta Zearo sono:

Brollo Francesco – Sindaco; Scarsini Simona – Assessore; Fasolino Alfonso – Assessore; Gallizia Cristiana – Assessore; Mizzaro Michele – Assessore.

Per fortuna che il Sindaco Francesco Brollo doveva rappresentare una svolta per il comune, ed il suo motto elettorale fu: Tolmezzo si cambia. Inoltre Simona Scarsini è ispettore presso l’Ispettorato Agricoltura e Foreste di Tolmezzo; Cristiana Gallizia si occupa della salute, Michele Mizzaro ama aria pura, fiori, natura, Alfonso Fasolino si occupa di entrate ed uscite comunali, in sintesi dell’ aspetto finanziario.

Chi ha presentato il testo da votare pare sia stato Francesco Brollo che scrive, ottenendo però l’ approvazione degli altri presenti che:
vista la richiesta, presentata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Moto Club Carnico “Toni Craighero” di Tolmezzo, in occasione del Campionato FVG e Triveneto di Enduro in programma sul territorio del Comune di Tolmezzo nei giorni del 30 e 31 maggio 2015, di patrocinio, concessione di un contributo economico; occupazione di suolo pubblico e utilizzo di strutture ed attrezzature comunali,
preso atto dell’alta professionalità maturata negli anni dal Moto Club Carnico, fatto testimoniato in particolare dall’affidamento organizzativo ricevuto per l’organizzazione di manifestazioni di caratura nazionale e internazionale;
valutato, inoltre, che l’evento sportivo in oggetto, stante l’importanza che riveste, possa rappresentare sicuramente una buona occasione per diffondere e far conoscere e valorizzare con maggior efficacia le importanti peculiarità che il nostro territorio offre in particolare nel settore turistico-culturale;
riservandosi, con successivo atto, la possibilità di dare un contributo economico a sostegno della manifestazione sportiva in oggetto;

CONCEDE dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Moto Club Carnico per la gara di Enduro

il patrocinio dell’Amministrazione comunale;

l’occupazione gratuita delle aree evidenziate nella relativa domanda autorizzando l’utilizzo delle stesse per lo svolgimento della manifestazione e di quant’altro specificato (concessione che comporta un mancato introito di € 11.411,00) compresa la limitazione della circolazione come indicato nell’ordinanza del Comando di Polizia Locale;
l’utilizzo gratuito della sala multimediale dell’immobile sede delle associazioni sportive di via Marchi per la giornata del 31 maggio 2015 dalle ore 16 alle 18 (concessione che comporta un mancato introito di € 51,64);

l’utilizzo di transenne di proprietà comunale.

Raccomanda agli organizzatori di tener conto delle osservazioni pervenute dal CAI e dalle organizzazioni ambientaliste in relazione alla particolare valenza del sito e della necessità di garantire il rispetto dell’ambiente.

A questo punto io mi chiedo quando e dove i componenti dell’amministrazione comunale abbiano sentito o visto che, in gare di Enduro, motocavalcate, ecc, si possa tener conto dell’ambiente, ed attendo risposta, ben contenta di saperlo;

mi chiedo perché la comunità Tolmezzina debba privarsi dell’introito di euro 11mila 411,00 + euro 51, 64 per una associazione privata, che non si sa, tra l’altro, già a priori, se potrà tener conto del contesto ambientale particolarissimo, alcuni aspetti del quale possono variare in base alle condizioni atmosferiche, e memori di Pra castello e dintorni, dopo le scorse edizioni;

mi chiedo perché i cittadini, molti dei quali anziani, dovrebbero pagare con le loro tasse un’ulteriore possibile contributo a questa manifestazione, ove si vorrebbe sapere, come minimo, quanti motociclisti siano tolmezzini;

mi chiedo che utile derivi a noi, cittadini di Tolmezzo, da queste due giornate di moto rombanti sui nostri sentieri, che vedremo in che stato verranno lasciati anche questa volta;

mi chiedo per chi ed a qual pro noi, cittadini di Tolmezzo, dobbiamo sobbarcarci, nelle due giornate citate, limitazioni del traffico ed utilizzo della polizia municipale fuori orario normale di servizio, con costi aggiuntivi.
Confesso che a queste condizioni organizzerei anch’io subito più manifestazioni, mentre noi della cultura siamo sempre a risicare qui e là … ad attendere il permesso di quell’assessore e dell’ altro magari per 150 euro per un film contro il gioco d’azzardo, già tutto programmato, e via dicendo.

Si sa, anche, che la Comunità Montana della Carnia ha concesso l’autorizzazione alla manifestazione pur essendo pervenuti due pareri negativi a causa delle peculiarità ambientali. E si sa che alterare l’ambiente è facile, ripristinarlo quasi impossibile in tempi brevi, e talvolta impossibile.
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Allego qui i pareri del prof. Corrado Venturini dell’ Università degli studi di Bologna Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali, nel merito:
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«Oggetto: Parere a domanda di autorizzazione al transito di mezzi motorizzati in località rivoli Bianchi di Tolmezzo (gara di enduro 30-31 maggio 2015).

Il parere in merito alla richiesta di autorizzazione di cui all’oggetto è totalmente contrario in quanto la prevista tipologia di frequentazione, seppur momentanea, del territorio – classificato come geosito di importanza nazionale – ne altererebbe in modo consistente e permanente la superficie.
Le caratteristiche e il significato dei Rivoli Bianchi di Tolmezzo sono tali da giustificare un interesse alla loro protezione e salvaguardia da ogni alterazione e modifica del proprio assetto naturale, compresa – a maggior ragione – quella derivante da un’impropria scelta che li coinvolgerebbe come percorso di gara enduro.
Al fine comunque di non perdere un’occasione di rilancio economico, previsto come non trascurabile effetto sulle realtà commerciali locali nel caso di manifestazioni agonistiche ad elevata partecipazione pubblica, si suggerisce di concentrare l’individuazione di un percorso alternativo sulle idonee zone alluvionali (alveo di piena) del Tagliamento, più in particolare alla confluenza con il Torrente Vinadia, alla confluenza con il Torrente But o alla confluenza con il Fiume Fella.
Distinti saluti,
Prof. Corrado Venturini
Bologna, 28 aprile 2015» (Originale su carta intestata in possesso di Legambiente della Carnia).
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Allego pure il parere del Prof. Em. Livio Poldini, Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste.
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Trieste 11 maggio 2015
Al Signor Sindaco del Comune di Tolmezzo
Alla Comunità Montana della Carnia.
Loro sedi.
Oggetto: Campionato di Enduro in aree di interesse ambientale.
Sono venuto a conoscenza dell’intenzione, espressa da parte di un’associazione sportiva locale, di organizzare un “Campionato di Enduro” nei territori del comuni di Tolmezzo, Zuglio ed Arta Terme. La manifestazione che dovrebbe svolgersi nei giorni 30 e 31 maggio prossimi, prevede anche l’effettuazione di quelle che vengono definite “prove speciali” nelle immediate vicinanze o all’interno di aree di rilevante interesse ambientale e naturalistico, quali il Biotipo delle Torbiere di Curiedi ed il Geosito dei Rivoli Bianchi del Monte Amariana.
Ritengo le eventuali autorizzazioni di tali attività del tutto incompatibili con le caratteristiche dei luoghi appena citati e con la necessità di tutelarne la flora e la fauna.
All’interno del conoide di deiezione dei Rivoli Bianchi si torvano particolari colonizzazioni di pino nero e pino mugo e la presenza del raponzolo di roccia (Physoplexis comosa) a testimonianza di un eccezionale abbassamento dei livelli altimetrici delal vegetazione. Inoltre la presenza di altre specie endemiche, già citate dal professor Michele Gortani, come la Centaurea dichroantha e l ‘Euphorbia kerneri contribuiscono a definire l’importanza e nell ostesso tempo la fragilità e la delicatezza di questi ecosistemi.
Un discorso analogo riguarda le torbiere di Curiedi, già minacciate dalla vicinanza di attività antropiche, dove si registra la presenza di varie specie protette.
Mi limito solo ad evidenziare due dei pericoli che il transito delle moto da Enduro potrebbe arrecare: da un lato l’evidente danneggiamento dei suoli, con l’inevitabile innesco di fenomeni erosivi; dall’altro l’intorduzione, utilizzando come vettore i pneumatici sporchi, di specie estranee inquinanti dal punto di vista floristico, che porterebbe ad una banalizzazione della flora locale.
Nel manifestare lo sconcerto nella sola ipotesi di effettuare una competizione motociclistica a ridosso di queste aree, esprimo pertanto la forte preoccupazione per le conseguenze che potrebbero verificarsi e mi auguro che le autorità responsabili del rilascio delle autorizzazioni sappiano far prevalere l’interesse pubblico alla conservazione di questi luoghi preziosi per la biodiversità.
Distinti saluti. Prof. Em. Livio Poldini.
(Originale su carta intestata e firma autografa in possesso di Legambiente della Carnia).
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Quanto poi ai ventilati vantaggi economici per la zona, attendo lunedì ed i giorni successivi per sapere quanti motociclisti sono andati a visitare il museo di Zuglio, quanti si sono fermati a pranzo e cena, e quante spazzature hanno fatto, il cui smaltimento è a carico della comunità, che danni ambientali hanno prodotto, sperando che siano minimi.

Osservazioni contro lo svolgimento delle gare Enduro in quei siti sono state presentate alla Comunità Montana della Carnia dalla sezione del CAI di Tolmezzo, da Legambiente dal WWF FVG e da Mountain Wilderness. Emilio Gottardo di Legambiente FVG ha fatto presente, con una lettera datata 28 maggio 2015,  il problema agli Assessori Regionali Sara Vito e Mariagrazia Santoro a cui ha pure fatto presente che:« Residua ora il fatto, fondamentale per altro, che nell’Important Bird Area (IBA Valle del Medio Tagliamento), ove si svolgerà parte della gara, che interesserà sul margine anche il biotopo di Curiedi, è stata accertata la presenza di 6 siti di nidificazione di Re di Quaglie (Crex crex), specie protetta dalla Direttiva Uccelli nelle zone in cui si svolgerà la gara e che lo svolgimento della gara nei luoghi di nidificazione esporrebbe la Regione ad una possibile procedura di infrazione, con grave danno economico, che le citate Associazioni intendono promuovere ove non vi fosse una qualche tempestiva azione di contrasto (provvedimento di autotutela) all’autorizzazione rilasciata.».

Dobbiamo decidere che vogliamo fare del nostro territorio, bisogna programmare in modo oculato, ne va di mezzo il nostro futuro. E certe scelte che possono incidere sull’ambiente naturale, devono venir oculatamente valutate, e si deve avere il coraggio, se del caso,  di dire anche di no. E scrivo questo pure per continuare un discorso sul futuro della Carnia, senza voler naturalmente offendere alcuno.

(I pareri del prof. Poldini e Venturini e il testo delle osservazioni di Emilio Gottardo ai 2 assessori regionali, mi sono pervenute  da Legambiente della Carnia – Marco Lepre, l’immagine è quella di reclame della manifestazione, senza alcuni sponsor locali per problemi di dimensioni immagine per la pubblicazione qui, presa dal sito: http://www.daidutenduro.com/2015/campionato-enduro-fvg-e-veneto-a-tolmezzo-ud/).

Laura Matelda Puppini

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