Nel 1997, 20 anni fa, nasceva CRAMARS, società cooperativa, centro per l’innovazione e la formazione professionale, con sede a Tolmezzo in via della Cooperativa 11.

L’attività di Cramars si configura come funzionale allo sviluppo del territorio e delle risorse umane presenti sul territorio, attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi di formazione professionale e di orientamento, di ricerca sociale ed economica, di animazione e sviluppo locale, di promozione di pari opportunità. Nel 2004 la Regione Friuli Venezia Giulia ha conferito a Cramars il Premio Innovazione. Cramars, ente certificato dal 2002, garantisce il migliore standard qualitativo delle attività formative e dei servizi erogati secondo la norma UNI EN ISO 9001.

Cramars ha contribuito anche ad incontri sulla montagna, come quello di presentazione del volume di Tanja Ariis, la Montagna degli altri, ove si sono evidenziati una serie di problemi da parte di operatori economici sul territorio, i cui aspetti salienti si trovano riassunti nella seconda parte di: Laura Matelda Puppini, “Quale politica per la montagna in questa Italia?”, 29 febbraio 2016, in www.nonsolocarnia.info, ed intervenendo, a Comeglians,  il 27 giugno 2015, in particolare sul progetto Pipol (riassunto alla fine dell’ articolo Laura Matelda Puppini, Montagna, imprenditorialità, cooperazione: con l’anpi a Paluzza, 29 agosto 2015, in: www.nonsolocarnia.info).

È però altresì importante leggere la montagna in un’ottica nuova, descritta in: Laura Matelda Puppini, Dalla montagna perduta alla montagna risorsa, 10 marzo 2016, in: www.nonsolocarnia.info, sintesi di materiali forniti da Paolo Iussa che si ringrazia, e soffermarsi su di una serie di problemi specifici, descritti in vari articoli di www.nonsolocarnia.info ed in particolare in: Laura Matelda Puppini Quali proposte per il futuro della Carnia e della montagna friulana? A margine degli Stati generali per la montagna, recentissimi… 20 luglio 2015, in: www.nonsolocarnia.info, che tratta della filiera del legno, dell’imprenditorialità, della perdita di servizi e popolazione, e di molti altri aspetti.

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Ora Cramars propone, per festeggiare i venti anni dalla fondazione, INNOVALP: vissuto come un Festival delle idee per la montagna, e concretizzato in una serie di interessanti incontri per permettere il dialogo e l’acquisizione di idee e contenuti, di cui uno si è già svolto il 27 febbraio 2017.

L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. È obbligatoria, per motivi organizzativi, la prenotazione on line su www.festival.coopcramars.it

Riporto qui di seguito il programma dettagliato di INNOVALP che si svolgerà dal 23 al 25 marzo 2017 a Tolmezzo.

INNOVALP: un Festival delle idee per la montagna.

Lunedi 27 febbraio – l’anteprima di innovalp

 

ANTEPRIMA DEL FESTIVAL Innovalp svela i contenuti del Festival

Tris d’assi per l’anteprima di INNOVALP, il Festival delle idee per la montagna. Oltre al già Ministro Fabrizio Barca interverranno ad animare l’appuntamento Giorgio Osti e Luciano Carrino. I relatori sveleranno parte dei contenuti della due giorni ‘festivaliera’ che si terrà nel cuore di Tolmezzo il 23, 24 e 25 marzo 2017. 

Interventi: Fabrizio Barca (Economista ed ex Ministro), Luciano Carrino (Psichiatra e Presidente KIP International School), Giorgio Osti (Docente Associato Università di Trieste)

Modera: Stefania Marcoccio (Cooperativa Cramars)

Carnia Industrial Park

Ore 17.00

Giovedì 23 marzo – La sera prima del festival

LA SERA PRIMA DEL FESTIVAL La sera prima del Festival

Un viaggio tra passato, presente e futuro, dentro il panorama alpino, all’interno di economie che una volta rappresentavano stili e modalità di vita autosufficiente, tra spaesamento e disagio esistenziale di chi vive ogni giorno la montagna… E se la parola Montanaro tornasse di moda?

Interventi: Annibale Salsa (Antropologo, Presidente del Comitato Scientifico dell’ Accademia della Montagna del Trentino, già Presidente Nazionale del Club Alpino Italiano), Stefano Micelli (Direttore Scientifico della Fondazione Nord Est e professore di Management all’Università Ca’ Foscari di Venezia)

Modera: Stefania Marcoccio (Cooperativa Cramars)

Carnia Industrial Park

Ore 17.00

Venerdì 24 marzo – Prima sessione dalle ore 9.00 alle ore 11.00

PLANS FOR THE FUTURE Laboratorio temporaneo, progettazione del primo spazio di co-working della Carnia

Nell’epoca della rivoluzione digitale, delle start-up e della crisi si diffondono nuovi stili di lavoro che prevedono la condivisione degli spazi lavorativi. Prove generali di coworking in montagna.

Protagonisti: i giovani.

Tra gli ospiti: Stefano Micelli, Sergio Scalet, Andrea Giacomelli, Giovanni Manisi, Valentina De Marchi, Alice Cason, staff di IDEO, ed altri ancora.

Carnia Industrial Park

dalle ore 8.15

 

VISIONI Il bosco: vecchie e nuove interpretazioni d’uso del legno

Il bosco come fonte d’ispirazione e origine di sostentamento e reddito economico. Concetto su cui si confrontano il rappresentante di un’azienda storica nata all’inizio degli anni ’80 del Novecento e l’ideatore del successo tutto friulano del villaggio di case sugli alberi più grande d’Europa.

Interventi: Marino De Santa (Legnolandia – Forni di Sopra), Renzo Grava (Tree village – Claut),

Modera: Enore Casanova

Caffè Manzoni

Ore 9.00

 

TESTIMONI DEL TEMPO Il senso di appartenenza ad un territorio e gli investimenti necessari

Tre esperti imprenditori storici, che hanno fatto impresa in montagna con risultati eccellenti, ci propongono la loro personale lettura attraverso una rielaborazione delle scelte effettuate, anche in tema di passaggio generazionale.

Interventi: Adriano Ianich (Lavorazione Legnami – Tolmezzo), Mario Gollino (Ondulati e Imballaggi del Friuli – Venzone), Giuseppe Petris (Prosciuttificio Wolf – Sauris)

Modera: Paolo Medeossi

Bar Teatro

Ore 9.15

 

TESTIMONI DEL TEMPO Nuovi Montanari che valorizzano ciò in cui pochi credono

Si può scegliere la montagna come luogo ideale dove vivere, lavorare e cogliere importanti occasioni pur non essendo nati nelle Terre Alte? Proviamo a rispondere a questo quesito con le narrazioni di due esperienze diverse ma entrambe dalla forte carica umana: una si sviluppa in Carnia e l’altra nel pordenonese. Ma soprattutto: basta la passione per attirare nuovi visitatori e vivere di turismo?

Interventi: Emiliano Cantagallo (Pendenze Pericolose – Arta Terme), Gregorio Piccin (Campeggio Valtramontina – Tramonti di Sotto)

Modera: Tanja Ariis

Enoteca Roma

Ore 9.00

 

FRONTIERE Alberghi diffusi: nuovi hub del territorio montano. Tra turismo e servizi di comunità full optional

Trasformare gli alberghi diffusi in “hub” del territorio montano per  ridare una nuova spinta a questo modello, coinvolgendo la comunità che diventa creatrice di servizi ‘full optional’ a beneficio dei turisti. Un’offerta che, insieme al posto letto, proponga servizi aggiuntivi: dal noleggio bici alla visita guidata, dal food tour al pomeriggio di relax in un centro termale.

Interventi: Guglielmo Favi (Esperto di Turismo), Lucia Miotti (Albergo Diffuso Comeglians)

Modera:  Luciano Carrino

Taberna al Borgat

Ore 9.00

Venerdì 24 marzo – Seconda sessione dalle ore 11.00 alle ore 13.00

VISIONI Meglio un lavoro oggi o una tecnologia domani?

L’innovazione tecnologica cambia il modo in cui lavoriamo, ma la tecnologia non nasce dal nulla: è frutto dell’ingegno e del lavoro. Da dove provengono le grandi innovazioni di oggi e da dove verranno quelle di domani? E soprattutto potranno trovare spazio nella montagna più autentica?

Interventi: Roberto Siagri (Eurotech Spa – Amaro), Roberto Cella (InAsset Spa – Pasian di Prato)

Modera: Michele Morgante

Bar Teatro

Ore 11.15

 

INTERSEZIONI Accedere all’autenticità e ai patrimoni per creare valore

Chi si mette in viaggio e intraprende un percorso lo fa, in fondo per una ragione piuttosto semplice: perché è sollecitato dall’autenticità. Esiste quindi un obiettivo molto profondo che integra aspetti di natura diversa: i paesaggi, le risorse locali, i prodotti e le relazioni. Come fare sistema fra montanari solisti?

Interventi: Renato Filaferro (Gestore del compendio turistico-ricettivo Aplis di Ovaro), Stefano Santi (Direttore del Parco delle Prealpi Giulie), Daniele Petris (Già Presidente di Euroleader), Roberto Tomat (Promotore del Cicloturismo)

Coordina Maurizio Ionico

Biblioteca Civica di Tolmezzo     Ore 11.15

 

FRONTIERE La montagna quale fonte di creatività e di nuovi stili di vita

Disparità di reddito e di ricchezza continuano ad aumentare, stili di vita fra centro e periferia tendono a prefigurare modelli di vita sempre più distanti. Persone differenti che provano a tratteggiare risposte comuni in aree periferiche: una scelta di vita e una proposta progettuale strategica.

Interventi: Fabrizio Vago (Mountainrider – Budoia), Sergio Scalet e Nadia Squarci (Hacktao  – Oltris)

Modera Antonio Zambon

Taberna al Borgat

 Ore 11.00

 

FUORI BERSAGLIO Mettere le idee in circolo: nuove forme di pensiero per la creazione di valore

Il circolo di studio è una modalità di aggregazione spontanea di persone che desiderano approfondire un argomento. L’esperienza dei circoli di studio è andata sempre più consolidandosi fino a rendere necessaria la diffusione di questa pratica attraverso uno strumento immediato, rivolto ad associazioni, enti locali, singoli cittadini interessati a conoscere o a raccontare ciò che immaginano per creare sviluppo. Scopriamo il lavoro dei mentor.

Interventi: Elena Slanisca (ENFAP – FVG – Gorizia – GO), Luisa Capitan (Mentor), Alessandra Cella (Mentor)

Modera: Giorgio Osti

Caffè Manzoni

Ore 11.00

 

INTERSEZIONI La montagna ha più sapore? Dialoghi tra vecchi e nuovi montanari

Confronto tra chi in montagna è nato e chi “da grande” è arrivato, inseguendo un sogno che lo proietta in alto, nel vero senso della parola. Storie parallele ma diverse che hanno un unico comune denominatore: il gusto, quello schietto e senza fronzoli, delle Terre Alte.

Interventi: Paolo Morganti (Morganti Editori – Socchieve), Herwig Ertl (Presidente Del Convivium Slowfood Alpe Adria), Erwin Rama (Al Comune Rustico- Arta Terme)

Modera: Guglielmo Favi

Enoteca Roma

Ore 11.00

Venerdì 24 marzo – Terza sessione dalle ore 15.00 alle ore 17.00

VISIONI La concretezza della prodigiosa parola innovazione

Quando l’innovazione è una miscela di creatività e competenza scientifica si creano i presupposti solide basi per generare nuove imprese. L’esperienza di due protagonisti che nelle Terre Alte hanno coniugato la parola innovazione con il fare impresa.

Interventi: Giovanni Bearzi (Beng Srl. -Tolmezzo), Silvano Chialina (Emilab s.r.l. – Amaro)

Modera: Danilo Farinelli

Taberna al Borgat

Ore 15.00

 

INTERSEZIONI Attività agricole in montagna: il felice caso dei contadini multitasking

Si sta affacciando un nuovo modo di interpretare l’allevamento e l’agricoltura in montagna: nuovi protagonisti della valorizzazione delle risorse territorio con stili di vita e di lavoro che si confrontano con le asprezze quotidiane. Qual è il segreto dell’agricoltore e dell’allevatore che opera nelle aree marginali?

Interventi: Nevia D’Odorico (Azienda Agricola  Fattoria didattica – La Pecora Nera – Ovaro), Caterina Pillinini (Azienda Agricola La Gallinella Saggia, e Amaltea– Cavazzo Carnico), Elena Valent (Consulente operativa in area montana)

Modera: Emilio Gottardo

Bar Roma

Ore 15.00

 

FOCUS Forme di volontariato intelligente

Può il volontariato intelligente riavvicinare il contesto urbano alle vallate, favorendo la relazione e lo scambio tra gli coloro che spesso sono lontani non solo “geograficamente” ma anche “culturalmente? Provano a darci una risposta gli attori che nell’ambito del volontariato di montagna hanno saputo cogliere elementi innovativi e ricchi di valore intrinseco. 

Interventi: Teddy Soppelsa (Associazione Altitudini – Feltre- BL), Davide Torri  (Associazione Gente di Montagna – Brescia), Georg Mayr – (Associazione Volontariato in Montagna – Bolzano)

Modera: Giovanni Anziutti

Biblioteca Civica di Tolmezzo      Ore 15.15

 

INTERSEZIONI L’innovazione che passa attraverso la formazione

L’innovazione e la crescita che passano attraverso un nuovo modo di fare formazione. Ragionamenti e riflessioni intorno al modello “formazione mirata”, carta vincente e flessibile che sposa in pieno le esigenze delle aziende che operano in area montana. Una carrellata di esperienze concrete e di rilievo verranno esaminate durante l’appuntamento.

Loredana Panariti (Assessore regionale alla formazione e al lavoro)

dialoga con Paolo Tomasin (Sociologo)

Testimonianze di aziende e allievi

Bar Teatro

Ore 15.15

 

FRONTIERE Non solo di grande distribuzione vive la montagna

Idee e progetti pensati per dare risposte a un territorio che da tanto tempo cerca una forma di “resistenza” partendo dalla piccola distribuzione commerciale. Ne discutono due nuovi protagonisti.

Interventi: Stefano Adami (Cooperativa Indotto Carnia srl – Villa Santina), Ottorino Faleschini (Risparmio Servito – Paularo)

Modera: Graziano Pasqual

Caffè Manzoni

Ore 15.00

Venerdì 24 marzo – Quarta sessione dalle ore 17.00 alle ore 19.00

TESTIMONI DEL TEMPO La sfida: delocalizzare o rimanere autentici?

Il Friuli Venezia Giulia presenta forti squilibri territoriali fra aree montane e periferie delle città. La regione  è inserita in un contesto più ampio e globalizzato, dove le imprese talvolta scelgono di delocalizzare. Scelte di delocalizzazione, investimenti nei territori d’origine o addirittura rientro degli interventi produttivi (il cosidetto reshoring).

Interventi: Gianpaolo Gortani (Gortani Srl – Amaro), Daniele Stolfo (Refrion – Villa Santina), Sergio Bortoluz (Konner – Amaro)

Modera: Danilo Farinelli

Caffè Manzoni Ore 17.15

 

VISIONI  L’altro modo di trovare lavoro

Un gestionale che si sviluppa in FVG a partire dall’Atlante del Lavoro e che crea un linguaggio univoco fra mondo della scuola, sistema della formazione e mondo del lavoro. Un modo diverso di proporsi alle aziende che cercano personale e un modo diverso di cercare il personale di cui necessitano le aziende.

Interventi: Ercole Fava (Workexperience – Roma), Elena Sposato (Accordia – Firenze), Mario Barbieri (Relazioni Istituzionali Umana Spa)

Introduce: Remy Da Ros

Bar Teatro

Ore 17.00

 

FUORI BERSAGLIO Viandanza, il cammino come educazione sentimentale

In cammino il pane si divide, le porte non si chiudono, le cose di cui si ha bisogno sono poche, le relazioni non sottostanno al potere e al denaro. Il cammino in montagna, fatto di ascensioni e discese sfiancanti, lontano dalle comodità dei centri urbani, è un viaggio in cui emergono con forza inaudita sentimenti e stati d’animo profondi: paura, spaesamento, nostalgia, disillusione, stupore, allegria, speranza. La viandanza diventa uno straordinario modo non solo per esperire il paesaggio, ma per conoscere se stessi.

Luigi Nacci (Viandanza – Trieste) dialoga con Alessandra Beltrame (Giornalista del Messaggero Veneto e Wired.it)

Taberna al Borgat

Ore 17.15

 

FOCUS Due aziende storiche capisaldi di due valli della montagna friulana

La carta e il cartone: processi produttivi apparentemente semplici ma che necessitano di energia e di manodopera preparata ed attenta alla qualità della produzione. Si confrontano due Aziende storiche del settore che assumono e cercano personale preparato; due realtà collocate nelle valli interne della Montagna Friulana.

Interventi: Giglio Munaro (Cartiere Ermolli Spa – Moggio Udinese), Silvano Giorgis (Reno De Medici Spa – Ovaro)

Modera: Paolo Medeossi

Bar Roma

Ore 17.00

 

INTERSEZIONI Parchi: vincoli o strumento per lo sviluppo delle aree montane?

Il rapporto tra la promozione dello sviluppo locale e il ruolo dei due più importanti parchi naturali a livello regionale. La più verace interpretazione delle politiche di governo di due aree montane che si muovono su binari simili fra voglia di emergere, crescere e svilupparsi.

Interventi: Stefano Santi (Parco Prealpi Giulie – Resia), Graziano Danelin (Parco Dolomiti Friulane – Cimolais)

Modera: Melania Lunazzi

Biblioteca Civica di Tolmezzo

Ore 17.00

Sabato 25 marzo – Prima sessione (dalle ore 9.00 alle ore 11.00)

FOCUS Le nostre montagne sono territori con un futuro e rappresentano ancora un’opportunità?

Le Alpi che cambiano, meno popolazione ma anche nuovi abitanti, nuove culture, nuovi paesaggi, nuovi problemi che si sovrappongono a quelli vecchi non risolti. Il ruolo della tecnologia, delle linee strategiche per affrontare la competizione sempre più serrata fra città, pianura, montagna. Saper leggere i fattori di competitività per elaborare delle strategie.

Interventi: Igor Jelen (Università di Trieste), Mauro Pascolini (Università di Udine)

Modera: Alessandro Gretter

Bar Teatro

Ore 09.00

 

INTERSEZIONI L’erba del vicino non la conosco! E quella di casa mia?

Tre aree geografiche a confronto: il Bellunese, la Pusteria, l’Osttirol. Aree vicine ma diverse, ne parliamo, riflettendo sulla condizione lavorativa dei giovani residenti in montagna e interrogandoci sui settori che in futuro potranno dare maggiori opportunità occupazionali.

Chiara Zanetti (Università di Trieste) dialoga con Stefano Vietina (Scrittore e giornalista del Corriere delle Alpi)

Caffè Manzoni

Ore 09.00

 

FRONTIERE La montagna può essere un luogo più giusto, equo e solidale?

Focus su “Il Villaggio degli Orsi” di Pulfero dove il plantigrado è il protagonista assoluto di un Centro visite. La società che gestisce l’iniziativa è stata menzionata a Start Cup 2005. Possono, tutela del territorio e impresa sociale, contribuire a rendere la montagna “un  luogo più giusto, equo e solidale”?Interventi:                                                                                                                                                                   Stefano Filacorda (Università di Udine), Sara Vezzaro (Il Villaggio degli Orsi), Alberto Grizzo (Forum Regionale Agricoltura Sociale – Pordenone)

Modera: Gian Luigi Bettoli

Taberna al Borgat

Ore 09.15

 

TESTIMONI DEL TEMPO Migranti forzati

L’accoglienza dei migranti forzati rappresenta un tema centrale per tutti i paesi europei, Italia compresa. Il potenziale insediamento di queste persone pone immediatamente una serie di rischi sociali e funzionali, ma anche possibili potenzialità legate a processi di innovazione culturale, rilancio di settori economici in declino, e recupero di aree abbandonate.

Interventi: Alberto Di Gioia, (Associazione Dislivelli – Torino); Erwin Durbiano (Associazione Dislivelli – Torino)

Modera: Alessandro Metz

Biblioteca Civica di Tolmezzo

Ore 09.15

 

FRONTIERE La cura del territorio, generazioni di innamorati della montagna a confronto

In un contesto dove la popolazione è rapidamente invecchiata e dove il paesaggio sta subendo delle trasformazioni legate all’abbandono del territorio, esistono persone che ancora credono nella montagna. Molti di loro sono anziani che dedicano il loro tempo con passione alla cura del territorio.

Interventi: Alessandro Benzoni (Presidente della Sezione del  Club Alpino Italiano di Tolmezzo ),  Giuliano Fiorini (Associazione Vivi Stolvizza –  Resia)

Modera: Antonio Zambon

 

 

Bar Roma

Ore 09.00

Sabato 25 marzo – Seconda sessione (dalle ore 11.00 alle ore 13.00)

VISIONI Nuove forme di pensiero per i servizi nelle Terre Alte

La crisi che stiamo vivendo ha segnato la rottura di un modello di sviluppo che si è mostrato fragile. Le criticità economiche hanno messo a nudo non solo i limiti, ma anche l’iniquità e i rischi del modello di crescita adottato. Osserviamo da vicino due esperienze virtuose che coinvolgono due Paesi vicini: l’Italia e la Slovenia.

Interventi: Marko Pretner (Associazione Trenta – Soca – Slovenja), Claudio Agnoli (Cooperativa Sociale Cadore – Belluno)

Modera: Paolo Felice

Caffè Manzoni Ore 11.00

 

FOCUS Sweet Mountains: un progetto per valorizzare differenze e peculiarità territoriali

Un turismo saggio e responsabile è spesso ossimorico rispetto ad un turismo di massa. Questa differenza, sulle Alpi, è più evidente che altrove. Per questo motivo il turismo Sweet consiste nel valorizzare le differenze e le peculiarità di ogni luogo, dal dialetto alla cucina, dai colori agli odori, dai paesaggi agli assaggi per graduale inserimento del visitatore nella realtà locale. La rete Sweet Mountains, nata a Torino nell’autunno 2014 su iniziativa dell’Associazione Dislivelli, vuole promuovere i luoghi delle Alpi che credono in una montagna ancora vestita da montagna, con un turista ospite ma non padrone. Dialogano:

Alberto Di Gioia, (Associazione Dislivelli – Torino), Erwin Durbiano (Associazione Dislivelli – Torino), Gerhard Leeb (Padre fondatore delle Città Alpine)

Biblioteca Civica di Tolmezzo

Ore 11.15

 

FRONTIERE Le nuove frontiere della mobilità: tra rilancio economico e sostenibilità ambientale

La smart mobility applicata ai territori di montagna può essere efficace e redditizia?  Quali opportunità economiche e di sostenibilità ambientale  possono nascere dal ripensare il paradigma della mobilità per le Terre Alte del terzo millennio?

Interventi: Maurizio Ionico (FUC –Micotra – Udine), Gerard Albertengo (JOJOB – Torino)

Modera: Andrea Wehrenfennig

Bar Roma

Ore 11.00

 

INTERSEZIONI Cervelli che vanno, cervelli che vengono: la montagna negli immaginari dei giovani laureati

Un gruppo di giovani “cittadini” si confronta e discute sul perché lasciare la montagna o rimanere a vivere nelle Terre Alte. Scelte di vita a confronto.

Si confrontano: Tre giovani originari della pianura – Tre giovani originari della montagna

Modera: Giorgio Osti

Taberna Borgat

Ore 11.00

 

FUORI BERSAGLIO Le Terre della fatica: la resistenza montanara alla globalizzazione.

Alberto Folgheraiter racconta in anteprima il suo ultimo sforzo letterario: “Le terre della fatica”. Un lavoro che diventa simbolo di resistenza montanara alla globalizzazione; resistenza che passa attraverso il recupero di riti e tradizioni che parevano scomparse da decenni e che, come un fenomeno carsico, riaffiorano qua e là, in modo spontaneo, talvolta veicolate dai giovani attratti dall’album dei ricordi della nonna.

Alberto Folgheraiter (Scrittore e giornalista) dialoga con Alessandro Gretter

Bar Teatro

Ore 11.15

 

 

 

Sabato 25 marzo – Terza sessione (dalle ore 15.00 alle ore 17.00)

 

 

VISIONI Da soli si va veloci, insieme si va lontano

La libertà di immaginare e creare ipotesi di futuro sono opzioni possibili? Oppure tutto è vincolato da logiche di potere superiori? Due diversi esempi di come la “buona volontà” si concretizza in una bella iniziativa realizzata nel settore del turismo. Due idee complementari fra di loro e che si sviluppano indipendentemente l’una dall’altra per poi ritrovarsi assieme.

Interventi: Paolo Querini (Carnia Greeters –  Ovaro), Chiara Gortani (Naturalcarnia – Arta Terme), Giovanna Tosetto (Travel and tourism consultant)

Modera: Mauro Missana

Taberna al Borgat

Ore 15.00

 

FRONTIERE Dinamiche delle Alpi: conoscerle e gestirle

Nei territori alpini possiamo incontrare casi di sviluppo e rivitalizzazione legati a progetti interessanti. L’Associazione Dislivelli ci guiderà nell’interpretazione delle nuove forme dell’abitare la montagna. Durante l’appuntamento verranno proiettati due filmati sui nuovi abitanti delle Alpi e verrà offerta un’anticipazione sui rapporti di scambio tra la città e la montagna.

Interventi: Alberto Di Gioia (Politecnico di Torino e Associazione Dislivelli – Torino), Erwin Durbiano  (Associazione Dislivelli- Torino)

Biblioteca Civica di Tolmezzo

Ore 15.00

Sabato 25 marzo Chiusura (dalle ore 17.00)

VISIONI Imparare a usare il futuro: istruzioni per l’uso

Come leggere i diversi futuri possibili che ci attendono? Troppo spesso tendiamo a concepire il futuro in modo deterministico. Persino il successo può essere fuorviante se pensiamo che seguendo gli stessi comportamenti adottati in passato tutto andrà a buon fine. Ma le circostanze cambiano. Imparare a decidere con consapevolezza identificando molteplici futuri e le strategie per affrontarli.

Interventi:

Roberto Poli (Titolare della prima Cattedra UNESCO sui Sistemi Anticipanti istituita presso l’Università di Trento dove anche insegna Previsione sociale e dirige il Master in Previsione sociale)

 

CONCLUSIONI A CURA DI CRAMARS

 

Bar Teatro

Ore 17.00

 

Vi invito a partecipare. Laura Matelda Puppini

 

 

 

 

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