Medaglia al valore a Paride Mori, che comandò il reparto dell ‘R.S.I. B. Mussolini, che collaborò con le SS., in occasione della “Giornata del ricordo” così, pare, dei fascisti.

Incredibile ma vero. Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha insignito di una medaglia al ricordo, Paride Mori. Vittima delle foibe? No certamente, in quanto morì nel corso di uno scontro coi partigiani il 18 febbraio 44. Vittima incolpevole? No certamente. Paride Mori era un ufficiale parmense del Battaglione bersaglieri citato come “Benito Mussolini ma anche “Bruno Mussolini” e “Stefano Rizzardi”, aggregato al reparto “Waffen SS” e poi al servizio degli occupanti nazisti. «Perchè l’ex sindaco di Reggio Emilia, città medaglia d’oro alla Resistenza, ha consegnato ai figli di Mori tale onorificenza? Perchè in occasione del 70° anniversario della Resistenza? Una svista, un errore storico, frutto di superficialità? Ne dubitiamo, ma se così fosse Delrio dovrebbe scusarsi profondamente davanti ai partigiani, alle loro associazioni, agli antifascisti italiani, come ha fatto, pur facendo una brutta figura, il sindaco di Traversetolo, che è persino giunto ad intitolare a Paride Mori una via del paese». (Medaglia al valore a Paride Mori, Anpi: ‘Dimissioni di chi l’ha inserito’ L’episodio è costato una sorta di errata-corrige al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio. Anpi: “Aspettiamo con ansia la data della revoca”, in: www.bolognatoday.it, 16 marzo 2015).

Così, scrive Valerio Varesi su “Repubblica «Il “Giorno del ricordo” diventa il giorno dell’amnesia e a poco più di un mese dal settantesimo della Liberazione si ribalta la storia e ciò che ha significato per mano di chi rappresenta la Repubblica nata dalla stessa Liberazione. Così, anche un fascista repubblichino, Paride Mori, può essere insignito della medaglia ricordo, “in riconoscimento del sacrificio offerto per la Patria” dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio (come deciso da una commissione della presidenza del Consiglio), già sindaco di Reggio Emilia, città medaglia d’oro per la Resistenza e terra dei fratelli Cervi» (Valerio Varesi, Dal governo una medaglia al repubblichino: ”Per il sacrificio offerto alla Patria”, in: Repubblica, 15 marzo 2015)

E tra l’altro Paride Mori, ufficiale parmense del Battaglione bersaglieri volontari “Bruno Mussolini”, un reparto che all’inizio era aggregato alle “Waffen SS” e successivamente inquadrato nell’esercito della Repubblica di Salò che combatté a fianco dei nazisti, morì ucciso in uno scontro coi partigiani il 18 febbraio del ’44, e quindi in battaglia, e la sua morte nulla ha a che fare con gli eventi a cui la giornata del ricordo è riferita.
Qualche ora dopo la pubblicazione dell’articolo di “Repubblica” di Valerio Varesi (op. cit), è arrivata la smentita ufficiale da parte della Boldrini circa un suo coinvolgimento: Questo il testo della precisazione: «La Presidente della Camera non ha dato alcun premio alla memoria del repubblichino Paride Mori, né ha in alcun modo concorso ad individuare il suo nome tra quelli meritevoli di onoreficenza. L’individuazione dei soggetti cui attribuire le medaglie spetta infatti ad una commissione istituita presso la Presidenza del Consiglio, che le ha consegnate durante uno specifico incontro che la Camera ha ospitato nella sala Aldo Moro, a margine della cerimonia per la Giornata del Ricordo svoltasi nella Sala della Regina alla presenza del Presidente della Repubblica e con la partecipazione della Presidente Boldrini». (La Boldrini: “Non c’entro nulla con medaglia a Paride Mori”in: Repubblica.it, 15 marzo 2015).
Così Carlo Smuraglia, presidente dell’ Anpi nazionale: «Ho appreso dalla stampa la notizia della consegna di una medaglia, in una sala della Camera dei deputati, dove si trovavano anche il Presidente della Repubblica e la Presidente della Camera, ad un fascista della Repubblica di Salò. La notizia appariva così incredibile (e grave) che sono stato lieto di apprendere, da una dichiarazione emanata dalla Presidenza della Camera, che la Presidente Boldrini non aveva dato alcun premio, né aveva in alcun modo concorso ad individuare il nome del “premiato” tra quelli meritevoli di onorificenza (sono parole pressoché testuali del comunicato della Presidenza della Camera). Altrettanto credo sia accaduto per il Presidente Mattarella, ma non è possibile anticipare nulla al riguardo, finché non ci sarà qualche comunicazione da parte del Quirinale”.
“Di certo – commenta Smuraglia – un’onorificenza è stata consegnata dal Sottosegretario Delrio e dunque a nome della Presidenza del Consiglio. Anche il Sottosegretario ignorava tutto? Sembrerebbe impossibile; comunque, chi ha proposto e deciso quella onorificenza proprio nell’anno del 70° anniversario della Resistenza? A quali criteri ha obbedito la speciale Commissione che valuta per la Presidenza del Consiglio le onorificenze? È veramente difficile accontentarsi della prospettazione di un “errore”, a fronte di situazioni che imporrebbero una vera sensibilità democratica. Pensiamo che su questo debba essere fatta chiarezza assoluta ed al più presto. Altrimenti dovremmo pensare che la Presidenza del Consiglio, che si propone di celebrare il 25 aprile e il 70° è disponibile, al tempo stesso, a riconoscere “i meriti” di chi militò dalla parte della dittatura, del fascismo, della persecuzione degli ebrei, degli antifascisti e dei “diversi”. Davvero, tutto questo appare inconcepibile; l’ANPI attende, comunque, chiarimenti precisi e definitivi e, soprattutto, che ognuno si assuma le responsabilità che gli competono. Dopo di che, prenderemo – a ragion veduta – le nostre posizioni di antifascisti e di combattenti per la libertà, che non conoscono né tentennamenti né ambiguità, ma si riconoscono nella vera storia del nostro Paese e nella Costituzione che lo regola e pretendono che altrettanto facciano le istituzioni». (Chi ha deciso di dare una medaglia a un ufficiale fascista? 16 marzo 2105, in: anpi.it).
Laura Matelda Puppini

Laura Matelda PuppiniSTORIAMedaglia al valore a Paride Mori, che comandò il reparto dell ‘R.S.I. B. Mussolini, che collaborò con le SS., in occasione della “Giornata del ricordo” così, pare, dei fascisti. Incredibile ma vero. Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha insignito di una medaglia al ricordo, Paride Mori. Vittima delle...INFO DALLA CARNIA E DINTORNI