NON SOLO CARNIA

Informazioni dalla Carnia e dintorni
Ottavio De Monte, presidente dell 'Anpi Tarcento, mi ha inviato la locandina di invito per il ricordo, domani a Tarcento, in occasione dell' 80° anniversario, dell 'eccidio di 7 partigiani (furono messi al muro in 8 ma uno si salvò) che si terrà presso il piazzale antistante il cimitero di quella località alle ore 11. Mi aveva pure regalato un libretto su quei 16 partigiani, uccisi un po' a Tarcento, un po' a Tricesimo, due a Gemona, opera del rimpianto Luigi Raimondi Cominesi, che aveva dovuto destreggiarsi fra le scarne informazioni trovate ed i problemi suscitati dalle interviste. Ho deciso, riprendendo pure dal suo lavoro, di dedicare un articolo a questi 16 messi a morte per la nostra libertà e per cacciare l'occupante tedesco hitleriano, sostenuto invece e sicuramente dalla Repubblica Sociale, da corpi di fascisti collaborazionisti, da SS italiane, poi magari tutti considerati ,dalla nuova storiografia a matrice di destra, non per quello che furono ma dei mezzi eroi. Ma per cortesia, ritorniamo alla realtà! Questa dice, invece, quello che racconta Nuto Revelli per il Piemonte: ai collaborazionisti italiani i nazisti davano da fare il lavoro sporco, spessissimo. E nell 'avvisarvi che un ricordo di questi 16, in particolare di coloro che caddero a Gemona e Tricesimo è pure in programma, vi invito a leggere, diffondere, girare commentare, condividere questo testo. Grazie. Laura Matelda Puppini

16 partigiani condannati a morte in quel lungo inverno 1944-1945 a cui seguiranno i 23 giustiziati al Cimitero di Udine. Erano quasi tutti della Destra Tagliamento. Per non dimenticare, ed in onore di questi eroi che lottarono per cacciare l'invasore tedesco.

Il primo febbraio 1945, anche per Tarcento è una data da ricordare: infatti vennero giustiziati ben 8 partigiani, condannati a morte dal Tribunale Speciale per la Sicurezza Pubblica, di cui uno, però, sopravvisse. Bisogna infatti ricordare che il Friuli faceva parte, dopo l’8 settembre, della Zona di Operazioni del Litorale Adriatico (Operationszone Adriatisches Küstenland, acronimo OZAK) governata dal Supremo Commissario …

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16 partigiani condannati a morte in quel lungo inverno 1944-1945 a cui seguiranno i 23 giustiziati al Cimitero di Udine. Erano quasi tutti della Destra Tagliamento. Per non dimenticare, ed in onore di questi eroi che lottarono per cacciare l'invasore tedesco.
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