NON SOLO CARNIA

Informazioni dalla Carnia e dintorni
Sono stanca di scrivere, dal 2014, articoli sulla sanità in particolare Fvg che nel 2014, con Serracchiani -Telesca ha iniziata a vacillare, ma che, da quando ci sono Riccardi e Fedriga si sta disgregando senza che chi è al comando voglia sentir ragione, magari dialogando con i rappresentanti del personale, con i sindacati confederali, con i comitati, presenti già prima di Serracchiani/Telesca, che non sono formati da mostri ma da perosne angosciate dalle varie trovate di questa giunta ben poco democratica ma accentratrice, a mio avviso, e se erro correggetemi. Pare che, ritenendo la sanità pubblica di sinistra, i nostri della giunta pensino alla sanità privata come una ideona della destra, che dovrebbe favorirla però foraggiandola con soldi nostri, cosa che nel modello americano non è presente, giustamente, e che non regge neppure a livello economico, perché gli italiani non hanno soldi anche se la Meloni pensa che siano tutti ricchissimi, tanto da tagliare il reddito di cittadinanza, che tutta Europa ha. Infine, pasticcia di qui e pasticcia di là, in Asufc si è creata una situazione da brivido, e mentre Mantoan di Agenas, veneto come del resto alcuni che ricoprono nella nostra Azienda friulana posti apicali dice che la ricetta è quella di tagliare o ridurre a poliambulatori gli ospedal ispoke, se ho ben compreso, e puntare sui grandi ospedali specialistici, esattamente quello che da anni stanno ripetendo Fedriga e Riccardi, non però ogni giorno. Ma questo non funziona perchè siamo in un determinato momento storico, perchè la gente non ha soldi e se compra sanità non compra altro, perché gli hub sono in crisi totale. Riccardi ed i vari dg sono riusciti a distruggere anche questi che sono asfittici. E nel caos e nel nulla che ci vediamo intorno, persino il dirigente dell'associazione fra le cliniche private dà dei diktat all'assessore chiedendo pure 200 milioni per rinnovare le convenzioni con il privato nei prossimi tre anni, invece di pensare all'Asp 'Daniele Moro di Codroipo' se ancora lavora lì. Ma vi rendete conto? Ma con 200 milioni qualcosa si fa anche nel pubblico, e sono soldi nostri e nessuno ha dato mandato di far quel che vuole a Riccardi, anzi nessuno lo ha neppure votato. Per questo e per mille altri motivi vi prego di leggere, commentare, diffondere, condividere questo mio, perchè ve lo dico senza se e senza ma, la barca sta definitivamente affondando e lo dico anche agli amici di destra che magari sperano ancora in una rirpesa od in qualche ideona. Qui ci si cura sempre meno e senza medici di base il problema è gravissimo. Laura Matelda Puppini

Verso quale sanità in Friuli e Fvg mentre regna il caos? Chiediamocelo.

Correva l’anno 2018 e, vinte le elezioni, Massimiliano Fedriga nominava Assessore alla Salute Riccardo Riccardi con esperienza in altri settori: dirigente di Autovie Venete, componente Nucleo Valutazione Strategica al comune di Trieste, assessore all’urbanistica, lavori pubblici, edilizia privata e Protezione Civile al Comune di Codroipo, suo paese, commissario delegato di Autostrade, Commissario Straordinario per l’emergenza nelle aree montane alluvionate (2009), …

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