Cercando di capire Porzus. Documento n.3 della seconda brigata gappista, redatto in modo simile a quelli che ho siglato 1 e 2 della prima Brigata.
Vi ho promesso un documento, un “Bollettino” simile a quelli indicati con il n.1 ed il n.2 prodotti dalla 1^ Brigata gappista ma con azioni svolte dalla seconda Brigata ancora senza un nome, e procedo a farlo.
Il documento in questione si trova sempre in Archivio Istituto Gramsci Roma, Veneto – Friuli – Friuli – Fondo B.G. – Sez. IX – Fasc. 6 – ed è siglato 09565.
Riporto quindi il testo e la scannerizzazione della fotocopia. Vicino all’ intestazione vi è una scritta di formato più grande ‘Udine’ non ben allineata con sopra il numero 4.
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«CORPO VOLONTARI DELLA LIBERTÀ.
2^ Brigata G.A.P. – 2^ Zona.
UFFICIO DI POLIZIA (Poi cancellato a matita)
BOLLETTINO DEL MESE DI GENNAIO.
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ESECUZIONI
L’11 del 1 1945 (cancellato con un tratto di matita da “del” a “1945”. N.d.r.)
Da una nostra pattuglia GAP venne prelevato il famigerato Ruggero di Cervignano, spia della S.S. ex- squadrista, fascio littorio, marcia su Roma ecc. ecc.
Il giorno 12 è stato giustiziato.
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Un nostro compagno nei pressi di Fiumicello catturava un milite delle bande nere che veniva giustiziato il giorno 8/1.
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Per l’azione già da noi trasmessa in Bollettino speciale della cattura della Questura di Cervignano, abbiamo catturato un repubblicano e giustiziato. (queste righe sono totalmente cancellate con una linea ondulata a matita, non si sa perché N.d.r.).
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Il giorno 30/1 una nostra pattuglia arrestava (aggiunto scritto a mano con matita N.d.r.) un milite delle bande nere, squadrista della prima ora e fuggito da Pola ricercato dai partigiani. Subito giustiziato.
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30/1 (Scritto in matita e sottinteso 1945 N.d.r.) nei pressi di Cervignano un ladro comune che si spacciava per partigiano chiedendo somme molto elevate e minacciando la popolazione con una bomba ad orologeria, fu catturato e giustiziato dopo un duro interrogatorio.
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REQUISIZIONI
Il 2/1 è stata requisita a un repubblichino (a un repubblichino scritto sopra a mano con matita e con la classica ‘v’ tra due parole) una radio Marca Phonola 5 valvole.
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Sono state requisite 17 biciclette perché perdute nell’azione di Cervignano. (Tutta l’azione è stata cancellata con una linea ondulata a matita. N.d.r.).
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Il giorno 15 è stata requisita una radio a un fascista. (“a un fascista” è aggiunto a mano. N.d.r.).
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Il giorno 17 una nostra pattuglia requisiva q. 7,5 di tabacco in foglia proveniente dall’essicatoio (Sic! N.d.r.) e contemporaneamente 25 sacchi.
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Il giorno 18 veniva requisito un binocolo. (Tutta l’azione è stata cancellata con una linea ondulata a matita. N.d.r.).
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Il giorno 19 è stata requisita una radio marca Philips. (Tutta l’azione è stata cancellata con una linea ondulata a matita. N.d.r.).
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DISARMI.
10/1- 20/1/45 (date scritte a mano con matita N.d.r.). Questi disarmi effettuati ci hanno messo (hanno messo scritto a mano in matita sopra siamo venuti cancellato sempre a matita N.d.r.) in possesso di: 12 rivoltelle e 2 mitra.
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SABOTAGGI.
21/1/45. (Data scritta a mano con matita N.d.r.). Distruzione di tutte le denuncie (Sic! N.d.r.) annonarie nei vari comuni. Sono stati tagliati circa 700 metri di cavo telefonico.
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IL COMMISSARIO IL COMANDANTE»
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Il documento è privo di qualsiasi nome e non ha firme. La tipologia di stesura, i tagli ed i segni a matita fra cui spicca la scritta in corsivo a mano “Pola” vicino all’ arresto di un milite delle bande nere fuggito da Pola ed anche però vicino alla azione successiva, che nulla aveva a che fare con Pola, indicano una similitudine di stesura con i documenti già pubblicati della 1^ Brigata gappista. E possiamo dire, ad occhio, che il documento è stato corretto presumibilmente a matita con punta fine, ma poi, come quelli della prima Brigata, pasticciato con una matita a punta più grossa. Questa almeno è l’impressione. L’unico timbro presente è quello dell’Istituto Gramsci Roma.
Dall’intestazione risulta che i gappisti si erano, nel gennaio 1945, organizzati in due brigate con due zone di operazione diverse, individuabili in quella intorno ad Udine ove operava la 1^ Brigata “13 Martiri di Feletto U.” e la seconda, presumibilmente operativa nella Bassa Friulana.
Con questo articolo termino per ora, se non ne troverò altri, la pubblicazione dei documenti provenienti dall’Archivio Istituto Gramsci relativi ai Gap friulani che presentano delle apparenti similitudini e, con il prossimo, incomincerò la pubblicazione di quelli stesi in modo completamente diverso e firmati, con firma autografa, Marino, Erso o Marco e Valerio, di cui ho pubblicato solo quello famosissimo datato 10 febbraio 1945.
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P.S. Sono stata consigliata da persona a me vicina di togliere l’immagine dei documenti e cautelativamente e lo faccio. Prima non sapevo che ci potessero essere dei problemi nel pubblicarne la immagine. Ricordo comunque che il sito è mio e solo mio, non ha a fini di lucro essendo io anche quella che paga tutto, non chiedendo nulla a nessuno e non accettando od avendo accettato pubblicità alcuna.
Laura Matelda Puppini.
L’immagine che accompagna l’articolo è la copertina del “Diario di Bolla” pubblicato dall’ A.P.O. L.M.P.
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