Carissimi lettori, vi avevo promesso il testo della delibera approvata all’ unanimità dal consiglio comunale di Tolmezzo, assenti 4 consiglieri e non rientrato dopo una pausa Francesco Martini. Ringrazio l’utilissimo servizio dello sportello per il cittadino per avermene fornita una copia su richiesta.

Il Consiglio Comunale di Tolmezzo si riuniva il 29 aprile 2025, il giorno seguente al flash mob, per discutere un punto solo all’ ordine del giorno: “Richiesta di revisione della scelta di esternalizzazione di parte dell’attività del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tolmezzo”.

Erano presenti: Roberto Vicentini, sindaco; Laura D’ Orlando; Valentino Del Fabbro; Elisa Faccin; Alessandro Prodorutti; Antonio Zamolo; Lukas Cimenti; Mauro Migotti; Leonardo Rinoldo; Matteo Muser; Marioantonio Zamolo; Laura Tosoni; Roberto Busolini; Francesco Martini; Cristiana Gallizia; Craighero Marco; Gabriele Moser e l’assessore esterno Cristina Dalla Marta.

Assenti 3 rappresentanti della minoranza: Francesco Brollo, Fabiola De Martino e Alice Marchi e Gianalberto Riolino della maggioranza. .

Inizialmente veniva preso in considerazione un ordine del giorno “Richiesta di revisione della scelta di esternalizzazione di parte delle attività del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tolmezzo”, presentato dai consiglieri comunali. Marco Craighero; Alice Marchi e Gabriele Moser del gruppo consiliare “Tolmezzo futura”, pervenuto in data 26 marzo 2025, che poi però veniva ritirato e sostituito.

In esso si ricordava che l’oggetto era la Determinazione n. 380 del 3 marzo 2025 con cui la SOC Approvvigionamento di Beni e Servizi (diretta da De Cet n.d.r), di ASUFC cercava terzi esterni a cui affidare servizi medici di Pronto Soccorso presso i Pronto Soccorso di Udine, Tolmezzo, San Daniele, Palmanova e Latisana per 12 mesi. Questo perché altrimenti si sarebbe giunti ad una interruzione del servizio.

Il servizio esternalizzato avrebbe riguardato 1 solo ambulatorio per tutti i codici bianchi verdi ed azzurri e quindi la gran parte degli utenti, fino alla dimissione o ricovero, portando ad una «sostanziale cessione alla gestione privata di un’alta percentuale di attività del Pronto Soccorso Tolmezzino». Ma prima di giungere all’ esternalizzazione dei servizi, scrivevano i proponenti, «andrebbe verificata la sussistenza di risorse interne sufficienti che attualmente, nel caso tolmezzino, risultano esistenti».

Il testo sottolineava poi come la scelta dell’esternalizzazione di parte delle attività avrebbe portato di fatto «alla creazione di due entità di pronto soccorso separate, con personale ed attività autonome, inficiando potenzialmente la complessiva funzionalità della struttura», e non era mai stata sottoposta all’ attenzione dei Sindaci, in quanto non contenuta nella bozza del PA 2025 portata all’attenzione della Conferenza dei Sindaci il 31 gennaio 2025, e quindi nel marzo semplicemente riconfermata.

Ma una scelta di questo tipo non avrebbe garantito la continuità ed il radicamento del personale operativo in Pronto Soccorso, ponendo «a serio rischio il delicato equilibrio esistente sulla struttura ospedaliera e sul rapporto con il territorio», ed avrebbe potuto ridurre la qualità del servizio, che è pure la porta per il ricovero ospedaliero.

Premesso questo, il Consiglio Comunale di Tolmezzo esprimeva «il proprio dissenso per la scelta operata dall’Azienda Sanitaria Friuli Centrale (ASUFC)  in merito all’esternalizzazione dei servizi medici ed infermieristici del Pronto Soccorso dell’ Ospedale di Tolmezzo», chiedendo ai vertici Asufc ed all’Assessore di rivedere tale scelta, ritornando ad una piena gestione pubblica efficace ed efficiente di tale servizio anche tramite la valorizzazione di tutte le risorse interne, sollecitava un’audizione locale tra i Sindaci del territorio carnico, l’assessore regionale e Asufc, chiedeva di promuovere un tavolo istituzionale di monitoraggio della situazione della sanità locale coinvolgendo rappresentanze istituzionali, amministratori locali e rappresentanti dei professionisti del settore.

Infine impegnava il Sindaco e l’Amministrazione comunale «a promuovere tutte le azioni possibili, in sinergia con gli Enti superiori, per creare un piano territoriale di agevolazioni residenziali e altri incentivi» che favorissero l’afflusso e la stabilità di personale infermieristico nel territorio locale, e prevedeva di inviare il testo dell’o.d.g. a tutti i Sindaci e consigli comunali della Carnia ed al Presidente della Comunità di Montagna della Carnia per approvazione.

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Ma poi, il consiglio comunale di Tolmezzo, riunitosi il 29 aprile, il giorno seguente all’ incontro in Comunità di Montagna ove aveva parlato l’assessore, veniva sospeso per permettere ai Capogruppo di riunirsi. Quindi la seduta riprendeva, senza Francesco Martini. Dopo il rientro in aula, Marco Craighero, sia a nome di Alice Marchi che di Gabriel Moser, ritirava l’o.d.g da loro proposto, e si passava alla votazione del seguente testo, approvato all’unanimità, visto, forse, che l’esternalizzazione non poteva più esser fermata nè l’assessore voleva prendere, sembra e pare, una decisione di questo tipo. 

«OGGETTO. Posizione sull’esternalizzazione di parte delle attività del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tolmezzo.

APPRESO che con Determinazione n. 380 del 03/03/2025 la SOC Approvvigionamento Beni e Servizi dell’ASUFC – Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale avviava il bando FC25SER001 – Lotti 1,2,3,4,5 avente ad oggetto: “PROCEDURA DI GARA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI SANITARI VARI PER LE ESIGENZE DELL’AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA FRIULI CENTRALE PER UN PERIODO DI 12 MESI. DECISIONE A CONTRARRE E APPROVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE”

VISTO che all’ interno della succitata determinazione viene richiamata la nota del 25/02/2025 con la quale la Direzione Sanitaria, in considerazione delle richieste e specificazioni formulate da parte del Direttore del Dipartimento di Assistenza Ospedaliera che documentano il concreto rischio di interruzione di pubblico servizio, chiedeva di procedere con l’esternalizzazione dei servizi medici presso sedi di PS di Udine, Tolmezzo, San Daniele, Palmanova e Latisana;

CONSTATATO che il valore dell’appalto, messo a base di gara, per un periodo di 12 mesi, in riferimento al lotto n.3, ovvero quello inerente i “Servizi medici presso la sede di Pronto Soccorso di Tolmezzo”, risulta essere di € 744.600,00;

SOTTOLINEATO che nell’allegato capitolato tecnico si specifica come la gestione messa a gara riguardi la “Gestione di n. 1 ambulatorio con personale medico, attivo H 24 per 7 giorni alla settimana dedicato alla gestione della linea assistenziale dei codici minori.  L’ambulatorio dovrà erogare prestazioni sanitarie destinate alla gestione dei codici Bianchi, Verdi e Azzurri con esclusione dei pazienti fragili e pluripatologici. Il servizio dovrà garantire il trattamento dei pazienti accolti fino alla successiva dimissione o ricovero.”

EVIDENZIATO che, con riferimento ai dati dell’anno 2024, su un totale di 24.671 accessi indicati nel capitolato, i codici coinvolti sono 19.862, di cui 3.997 bianchi, 5.725 verdi e 10.140 azzurri;

OSSERVATO che attualmente l’organico medico del Pronto Soccorso di Tolmezzo risulta essere di 12 medici su 14 previsti in pianta organica, rappresentando quindi una situazione di sostenibilità pur non al pieno delle potenzialità;

DETTO che la scelta dell’esternalizzazione di parte delle attività porta di fatto alla creazione di percorsi differenziati all’interno del pronto soccorso, lasciando delle perplessità sull’effettiva integrazione della parte pubblica con quella a gestione privata;

CONSIDERATO che è necessario garantire la continuità e il radicamento del personale anche a seguito di tale scelta d’esternalizzazione;

RICORDATO che già il Pronto Soccorso di Tolmezzo sopperisce alle carenze della sanità territoriale e svolge una funzione cruciale di porta d’accesso all’ ospedale;

PRESO ATTO comunque della generale carenza di personale infermieristico presso il nosocomio tolmezzino;

tutto ciò premesso, IL CONSIGLIO COMUNALE DI TOLMEZZO

CHIEDE

1) La massima attenzione rispetto alle peculiarità dell’Ospedale di Tolmezzo e della sanità del territorio comprensoriale;

2) che, in relazione alle possibili conseguenze della riorganizzazione in atto dei servizi di pronto soccorso, siano valorizzate tutte le risorse interne e si lavori per il loro potenziamento, con l’obiettivo di mantenere la piena, efficace ed efficiente operatività del PS, mantenendo inalterato il prezioso lavoro costruito nel corso degli anni per la funzionalità della struttura;  

3) che la Regione attivi tutte le possibili soluzioni, logistiche e di trasporto, specifiche per il territorio montano, per potenziare la Sanità territoriale, al fine di ridurre la pressione sul Pronto Soccorso anche cercando di limitare al minimo i disagi legati alle lunghe percorrenze;

CHIEDE all’ASUFC , in mancanza di una revisione della scelta dell’esternalizzazione, di rendere noti ai Sindaci del territorio gli esiti del costante monitoraggio dell’andamento della nuova gestione di parte del Pronto Soccorso tolmezzino, al fine di fornire garanzie sulla qualità del servizio posto in essere; 

IMPEGNA il Sindaco e l’Amministrazione comunale a promuovere tutte le azioni possibili, in sinergia con gli Enti superiori, per creare un piano territoriale di agevolazioni residenziali e altri incentivi che possano favorire l’afflusso e la stabilità di personale medico infermieristico nel territorio locale; 

CHIEDE infine, a seguito dell’incontro con l’Assessore regionale Riccardo Riccardi e il Direttore generale dell’ASUFC Denis Caporale, una condivisione del presente ordine del giorno da parte della Comunità di Montagna della Carnia e dei Sindaci dei Comuni della Carnia, del Gemonese e del Tarvisiano”.

IL CONSIGLIO COMUNALE

UDITI gli interventi come da registrazione su supporto digitale, che costituisce, ai sensi dell’art. 56 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni comunali approvato con deliberazione consiliare n.67 dd 30.12.2024, la documentazione amministrativa della discussione, comprese le eventuali dichiarazioni di voto;

CON la votazione, resa in forma palese, il cui esito si riassume come segue:

Presenti alla votazione: 16

Voti favorevoli: 16

Voti contrari: /

Astenuti: /

DELIBERA

Di approvare l’Ordine del Giorno avente ad oggetto “Posizione sull’esternalizzazione di parte delle attività del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tolmezzo” facente parte integrante e sostanziale del presente atto».

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Considerazioni personali in chiusura.

Con l’andamento attuale in regione, dove pare, dal Messaggero Veneto e da ‘Il Popolo’ di Pordenone (1), persino l’incontro su “Codice Rosso” di Milena Gabanelli e Simona Ravizza, organizzato da ‘Vicino /Lontano ad Udine sia stato trasformato in una lunga esternazione del suo pensiero da parte dell’assessore Riccardo Riccardi, e dopo quanto ha detto sui Sindaci (2), temo che il nominato e mai eletto assessore alla sanità non si interesserà a questo testo, che ringrazio veramente il consiglio comunale di Tolmezzo di aver prodotto, pur essendo il bando di gara per l’esternalizzazione di parte dei Pronto Soccorso degli ospedali spoke e hub Asufc  già stato pubblicato tempo fa (3) all’ insaputa di quasi tutti coloro che avrebbero, invece, dovuto conoscere prima i problemi sul tappeto per potere suggerire soluzioni non esternalizzazioni.

Ormai dovremo ricorrere alla corona del rosario ed alla Madonna della Salute, ripiombando indietro nei secoli? – penso amaramente tra me e me. Non so lo chiedo a chi mi sappia rispondere.  E se un assessore, dopo 7 anni di guida della sanità regionale, con nomina reiterata da Fedriga e spesa miliardaria afferma, come da “Il popolo” che la sanità è a rischio (4), deve esser mandato a casa SUBITO, perché vuol dire che la sua politica è stata fallimentare per sua stessa ammissione. E un buon amministratore non è mai quello che spende tanto per non ottenere niente (5). E se erro correggetemi.

Ringrazio ancora il Consiglio Comunale di Tolmezzo per aver approvato all’ unanimità questo o.d.g. e lo sportello del cittadino del Comune di Tolmezzo, servizio utilissimo per molti aspetti, per avermi fornito il testo.

Laura Matelda Puppini

 

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1) Il riferimento è ai seguenti articoli: Chiara Dalmasso, La crisi del sistema sanitario nazionale. Riccardi: «Più risorse e meno accuse», Messaggero Veneto, 11 maggio 2025; “Riccardi: sanità pubblica a rischio”, in https://ilpopolopordenone.it/2025/05/riccardi-sanita-pubblica-a-rischio/.

2) “L’assessore Riccardi non ammette critiche sulla gestione della sanità: tacciano anche i sindaci (anche quelli di centrodestra)” in: https://friulisera.it/salute-lassessore-riccardi-non-ammette-critiche-sulla-gestione-della-sanita-neppure-dai-sindaci-anche-quelli-di-centrodestra/

3) Cfr. Analisi del testo con cui Asufc passa ai privati i codici bianchi verdi ed azzurri dei Pronto Soccorso friulani, con gestione privata e direttore privato. Un pasticcio ignoto in Italia, tutto già fatto tutto già deciso sulle nostre teste?

4) “Riccardi: sanità pubblica a rischio”, op. cit.

5) Cfr. il mio su www.nonsolocarnia.info Sanità Fvg e Asufc: una ricetta radicale per non farla morire, avendo presente il pensiero ‘aziendale’.

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L’immagine che accompagna questo testo è una di quelle all’ interno dell’articolo “La Carnia non tace più e scende in piazza in difesa della sanità pubblica” in. Friulisera.it. L.M.P.

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