Ieri, 9 marzo 2019, sono stata a due incontri di presentazione del candidato sindaco, uno a Tolmezzo ed uno a Rigolato, fatti in modo diverso, ed interessanti. Io ascolto sempre e pubblico per conoscenza, per informazione. In questo primo articolo mi soffermerò sulla presentazione dell’avvocatessa D’ Orlando, per poi dedicare un altro articolo a Rigolato ed al discorso del candidato sindaco Fabio D’ Andrea, presentatosi affiancato da Massimo Moretuzzo e da Luigi Cortolezzis, come esperti per temi specifici, in un contesto informale.

PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATA SINDACO DI TOLMEZZO PER IL CENTRO DESTRA AVV. LAURA D’ ORLANDO – ALBERGO ROMA- TOLMEZZO.

Davanti al pubblico, che riempiva la saletta più capace dell’albergo Roma, a sostegno della dott. Laura D’ Orlando si sono presentati: Dario Zearo per Forza Italia, Ivan Pascolo per la Lega, la candidata sindaco, al centro dei suoi sostenitori, Luca Ornella per Progetto Fvg. Tagliamento, Renzo Tondo per Autonomia Responsabile, Laura Tosoni per fratelli d’Italia.

In apertura dell’incontro, dopo i saluti ed i ringraziamenti di rito, Dario Zearo, responsabile di Forza Italia per l’intera Carnia, ha precisato che l’incontro non aveva come fine quello di presentare il programma, come riportato dal Messaggero Veneto (1) ma la candidata sindaco in una conferenza stampa, che si doveva tenere, per pochi addetti ai lavori, nella saletta al primo piano dell’Albergo Roma.  Per fortuna, vista l’affluenza di pubblico, è stata concessa la sala al secondo piano, più ampia e con molte più sedie, altrimenti molti dei presenti non sarebbero neppure riusciti ad entrare.

Sottolinea come i rappresentanti carnici centrodestra abbiano iniziato ad incontrarsi ed a parlare tra loro, in vista delle elezioni amministrative, (che nei paesi della Carnia vedranno presentarsi unicamente liste civiche con presenza, al loro interno, anche di iscritti a partiti) fin dal giugno 2018. E ognuno ha palesato il proprio pensiero, che poteva essere anche difforme da quello degli altri, in particolare sui possibili candidati sindaci, sino a giungere ad alcune scelte condivise dai più, e qualche problema a livello personale con alcuni. Ed il riferimento era alle prese di posizione di Valter Marcon e di Gian Alberto Riolino, non iscritti a partito alcuno.

Nel corso del dibattito politico, ben sei sono stati i nomi proposti per la candidatura di sindaco di Tolmezzo, ma poi tutte le forze politiche hanno deciso di convergere su quello di Laura D’ Orlando. E dice di sottolineare questo aspetto a causa di un blog (quello retto da tale Gianfranco Leonarduzzi ndr) gestito da un personaggio che sta a cinquanta chilometri da Tolmezzo e nulla sa del capoluogo carnico, che ha pubblicato notizie false e tendenziose, atte a mettere in cattiva luce il centro-destra ed i suoi rappresentanti.  

Quindi passa ad enucleare i tre motivi principali che hanno spinto Forza Italia a decidere per la candidatura dell’avvocatessa tolmezzina: il primo è che la dottoressa D’ Orlando non ha tessere di partito in tasca e si presenta come rappresentante, per il centro-destra, dell’intera società civile; il secondo è che è una donna, e nella sua lunga storia Tolmezzo non ha mai avuto un sindaco donna; perché egli, che rappresenta in Carnia Forza Italia, ha avuto occasione, discutendo con lei, di condividere moltissime idee programmatiche. E proprio in occasione della festa della donna, l’avvocato D’ Orlando ha fatto la sua prima presentazione su Radio Studio Nord.

Per quanto riguarda il programma elettorale, Dario Zearo dice che esso non è ancora quello definitivo, e non si configura come un programma contro qualcuno ma per Tolmezzo. Esso ha come punto di forza il ruolo di Tolmezzo per l’intero territorio carnico, e per l’intero territorio montano dell’Alto Friuli. E avrà come temi di impegno politico la sanità, tenendo presente l’importanza dell’ospedale tolmezzino per l’intero Alto Friuli; la giustizia ed i problemi creati dal trasferimento del tribunale tolmezzino; le periferie cioè le frazioni del comune capoluogo.

Infine Zearo ha chiuso il suo intervento, dicendo che utilizzerà la stima e la fiducia che i tolmezzini gli hanno sempre accordato per sostenere la candidatura dell’avvocatessa Laura D’Orlando a sindaco di Tolmezzo.

Prendeva quindi la parola Renzo Tondo, che asseriva che oggi le campagne elettorali si giocano più sui blog che sulla carta stampata, ma diceva anche che verso certi denigratori è preferibile utilizzare la famosa frase di Dante: “Non ti curar di lor ma guarda e passa”. E chi se ne frega se Leonarduzzi attacca il centro- destra carnico! I suoi attacchi sono piccole cose. Chiuso questo argomento, egli passava a sostenere la necessità di cambiare l’amministrazione tolmezzina, (sia lui che Zearo tolmezzini, utilizzano il termine nostro paese, nostra comunità ndr). Quindi si soffermava sul coraggio di Laura D’ Orlando, che egli chiama solo per nome, dimostrando di avere una certa confidenza con lei, nell’accettare la candidatura, perché «candidarsi è sempre un mettersi in gioco», significa poter essere al centro di commenti e valutazioni di ogni tipo, anche basati su presupposti inesistenti.

Sottolineava, poi, come Laura D’ Orlando sia una giovane donna tolmezzina, che esercita a Tolmezzo la sua professione, che abita ed ha la sua famiglia a Tolmezzo. Ed a lei, che ha deciso di impegnarsi per il suo territorio, Renzo Tondo dedicava un doppio grazie.  Diceva poi che è evidente che, quando ci sono sei candidati sindaci e bisogna sceglierne uno, qualcuno rimane scontento. Ma approfittava per chiedere, a chi non era rimasto soddisfatto dalla scelta della coalizione di centro- destra, di non allontanarsi, perchè il centro-destra deve rimanere alla guida del capoluogo carnico.

Per Renzo Tondo a centrodestra bisogna esser uniti, al di là delle sigle, per dare una svolta alla Carnia ed a Tolmezzo in questo momento difficile. Qualcuno, secondo lui, può non condividere la scelta di Laura D’ Orlando a candidato sindaco, ma questo non deve rompere l’unità a centro- destra. Ed ora vi è una tendenza a ritirarsi nel privato che deve essere superata, perché, invece, è proprio il momento di essere più che mai presenti nelle scelte della comunità. E dichiarava di impegnarsi ‘pancia a terra’ cioè in ogni modo, a sostenere la candidatura dell’avvocatessa tolmezzina a sindaco di Tolmezzo.

Infine rivolgeva a Valter Marcon e Gianroberto Riolino l’invito a fare una scelta di responsabilità, anche al fine di mettere insieme competenze e conoscenze, in modo da formare una amministrazione comunale che cercasse di dare ai problemi dei giovani una risposta.

Chiudeva il suo intervento dicendo che, pur non intendendo togliere qualcosa all’amministrazione uscente, già il fatto che Francesco Brollo avesse dichiarato che intende andare verso il secondo tempo della partita induce alla considerazione che di solito il secondo tempo è sempre meno entusiasmante del primo, e nello specifico il primo di Brollo non è stato in alcun modo memorabile, richiedendo quindi un cambio di passo.

L’intervento di Laura D’ Orlando candidato sindaco.

L’avvocatessa candidata a sindaco di Tolmezzo, ricordava, all’ inizio,  che la Lega era stato il primo partito a proporre il suo nome per il centro-destra, e che era  stata sempre la Lega ad aver intrattenuto rapporti con gli altri partiti dello schieramento per giungere ad una sintesi. Dice pio, di aver accettato l’incarico perché desidera un rinnovamento, un cambiamento per Tolmezzo, ove la proposta del suo nome è nata, e perché una svolta verso il centrodestra collegherebbe l’ambito locale a quello regionale.

Passava quindi a ringraziare le persone che la stanno sostenedo e l’hanno sostenuta, al di là dei partiti, e che le hanno dato il coraggio di prendere la decisione di candidarsi, ed hanno formato un gruppo do lavoro coeso.

Diceva, quindi, che da molti anni ha deciso di mantenere a Tolmezzo i suoi affetti e la sua famiglia e la sua professione, e quando le è stata chiesta la disponibilità per candidarsi sindaco del capoluogo carnico l’ha data ritenedo di doversi di impegnare al massimo anche su temi e progetti concreti relativi al territorio carnico ed alle sue peculiarità.  La voglia di rimanere a vivere a Tolmezzo, anche con i sacrifici che questo comporta, e l’attaccamento profondo con questo territorio l’hanno spinta ad accettare, sentendo la sua disponibilità come un dovere verso tutti, non solo una parte dei cittadini. E precisava che sarà al servizio di tutti i cittadini della comunità. Inoltre sottolineava di non avere tessera di partito e di avere scelto il centro destra ‘hic et nunc’, in questo momento storico per vissuti personali, per quanto ha visto rinnovarsi in questi mesi a livello regionale e per realizzare questo rinnovamento anche a livello tolmezzino.

Ribadiva poi l’importanza dell’unità del centro-destra, e che si impegnerà perché anche quelle due persone, perché di due persone trattasi, due bravi amministratori, possano convergere verso l’unità del centrodestra. Dice poi di capire che aspettative legittime possano aver influito sulla loro posizione attuale, ma è importante giungere al traguardo finale uniti.   

Affermava poi di aver letto sulla stampa che si sarebbe presentato il programma, ma come si fa a presentare un programma il 9 marzo quando le elezioni sono il 26 maggio? Sarebbe stata scelta prematura e strategicamente non azzeccata. Infatti la dott. D’ Orlando ritiene di dover dare la massima importanza all’ascolto dei cittadini, aspetto spesso trascurato, in modo da conoscere bisogni ed istanze provenienti dagli stessi. Infatti senza questa accortezza, si rischia di stilare un programma pensando di conoscere comunità e territorio, per poi scoprire che non è così scontato. E il calare il programma dall’alto non pare alla candidata sindaco un buon modus operandi in questo contesto e momento, caratterizzato da un forte sconforto da parte dei singoli.

Detta fase di ascolto partirà con una serie di incontri nelle frazioni per poi proseguire nei vari quartieri tolmezzini.  Questi incontri si caratterizzeranno per essere momenti di confronto fondamentali, e coinvolgeranno anche le varie categorie economiche e professionali presenti sul territorio comunale. Infatti il tema dell’occupazione è in testa a quelli da prendere in considerazione, cercando un confronto diretto con la regione ed aprendo un tavolo di discussione. Perché Tolmezzo deve assumere un ruolo di protagonista per tutta la montagna carnica e dell’Alto Friuli.

Inoltre la dott. D’ Orlando chiariva che l’impegno suo e del gruppo che la sostiene volgerà anche a trattare come migliorare i servizi sociali, come sostenere l’ospedale di Tolmezzo importantissimo, come avere un presidio di giustizia che di fatto manca e su cui si potrebbero dire molte cose ma non è il momento adatto. Uno dei maggiori obiettivi del programma è quello di dare prospettiva seria di vita alle giovani coppie. E questa è una scommessa su cui ci si deve impegnare, cercando di dare loro servizi adeguati e lavoro.

E ha parlato, per alcuni obiettivi, di possibile progettualità con la vicina Carinzia, per esempio per la realizzazione del traforo di Monte Croce Carnico, della cui realizzazione si è iniziato a discutere ben 30 anni fa. Ora esso sarebbe più fattibile dato che molte condizioni allora presenti sono mutate, e detta infrastruttura risulta ora essenziale, guardando all’Europa. Inoltre ora i costi di realizzazione sarebbero inferiori rispetto ad allora, e la Carinzia è più aperta ora di allora a discuterne. Il traforo sarebbe, secondo la D’ Orlando, un volano per aprire a commerci ed scambi culturali e di persone con il nord Europa.

E concludeva dicendo che sono previsti momenti successivi di dibattito su temi e prospettive del progetto politico per Tolmezzo e la Carnia da trattare in modo più dettagliato, che potranno riguardare sia aspetti pratici come la manutenzione delle strade, che aspetti a più ampio respiro che sono importanti per la comunità.

Nel corso dell’ incontro hanno preso la parola anche Ivan Pascolo, segretario della sezione tolmezzina della Lega, che ha ricordato: l’importanza del collegamento con la Regione Fvg, a livello progettuale e pratico; dell’ascolto dei cittadini e delel loro esigenze; dei litigi in maggioranza perchè se non si esprimono idee diverse l'”encefalogramma è piatto”; della sua collaborazione positiva con Aurelia Bubisutti; Luca Ornella di Progetto Fvg Tagliamento, di Ampezzo, che si è soffermato sull’ importanza del dibattito ma anche dello scontro tra persone con diverse idee ma che cercano un obiettivo comune; Laura Tosoni di Fratelli d’Italia che ha ribadito l’importanza che Tolmezzo ritorni al centro destra e sia polo di riferimento per la Carnia.

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Quando l’incontro pareva terminato, Tanja Ariis del Messaggero Veneto ha chiesto, con tono di voce invero un po’ duro, ricordando che anche la stampa poteva intervenire, la parola, domandando lumi sulla posizione di Marcon e Riolino, e ricevendo le risposte già date. Ma forse anche questa volta è giunta in ritardo, e mi scusi Tanja se scrivo così, ma non l’ho vista quasi mai giungere in anticipo.

 IL MIO INTERVENTO E COSA PENSO DELL’ INCONTRO.

Poi ho preso la parola io e scrivo qui le mie richieste, alcuni problemi esistenti, oltre cosa penso di questo incontro. A me è parso quello che doveva essere e cioè la presentazione del candidato sindaco ai politici della propria area, con riferimenti ed inviti alla collaborazione a Valter Marcon ed a Gianroberto Riolino. Il programma, tranne che per pochi accenni, non è stato trattato perché si è rimandato ad una sua definizione dopo aver ascoltato la popolazione del comune in successivi incontri, chi sarà in lista con la D’ Orlando neppure.

Io ho precisato che il traforo di monte Croce Carnico non è tema per un candidato sindaco di Tolmezzo, e che attendo risposte dettagliate su temi che interessano i cittadini locali chiamati alle urne: per esempio il disturbo psicofisico provocato dalla cosiddetta ‘pista guida sicura’, anche variabilmente : ‘palestra addestrativa’ e ‘autodromo della Carnia’, (e molto ci sarebbe da dire anche sul contratto di appalto stilato dal comune per dare pista guida sicura in concessione), ora pare messa fuori gioco dall ‘alluvione; per esempio il disturbo psicofisico provocato, in particolare la domenica, anche oggi 10 marzo 2019, dal poligono di tiro, rumore che il cervello e il sistema cardiovascolare registrano, e presente in zona casa di riposo, mensa comunale, polo scolastico liceale, ma anche a casa mia; il problema dell’Aas3 passata di botto alla Aas4 per volere dei nostri sindaci e regionale, e della sanità. E questi aspetti non richiamano famiglie e deprezzano gli immobili. Non ho chiesto risposte immediate, ma di averne prima delle elezioni. E i relatori mi hanno assicurato che prenderanno in considerazione le mie richieste. Non da ultimo il tema ‘sicurezza la notte a Tolmezzo’ non è di poco conto ed anche ieri c’era una bottiglia rotta sul marciapiedi in via Del Din angolo piazza XX settembre, mancano le aree verdi, perché siamo sepolti di cemento, le sale gratis per incontri, perchè tutto è a pagamento, oltre che punti reali di incontro che non siano bar od enoteche e si rischia la morte anche sui marciapiedi per autisti indisciplinati, parcheggiatori abusivi e momentanei, o ciclisti bambini che vi sfrecciano scambiandoli per una pista ciclabile.

Infine ho parlato con Pascolo per continuare un discorso già iniziato anni fa e relativo alla raccolta differenziata porta a porta, che richiede ai frazionisti di tenere il biologico per una settimana in casa ed agli abitanti del centro tre giorni. Basterebbe mettere nuovamente i grandi cassonetti comuni dove svuotare, e un paio di telecamere nei paraggi. Infine anche chi svuota spesso sporca. Non da ultimo, poi, i bidoni pieni sono pesantissimi per chi è anziano e li deve trascinare per le scale su e giù, perchè non abita a piano terra ed è senza ascensore; i bidoni condominiali dovrebbero essere obbligatori; alcuni non sanno come lavare i bidoni, e farlo nella vasca da bagno non è igienico e può ostruire i tubi. Non da ultimo tenere il biologico così può portare ad un aumento di virus e batteri in casa. Non per nulla i vecchi, ben più robusti di noi, tenevano le spazzature rigorosamente fuori casa. Infine e non da ultimo, abbiamo perso qualsiasi notizia sul depuratore e gestione acque, e non sappiamo se ora la cartiera paghi per intero la depurazione o no. Ma questi sono solo degli spunti.

Se non ho capito bene qualcosa vi prego di avvisarmi, che posso correggere. L’ incontro è stato per la gran parte registrato da me ed a detta registrazione ho fatto riferimento. L’ immagine che accompagna l’articolo è tratta da:  https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/07/21/news/laura-d-orlando-alla-guida-del-lions-1.9637395, ci ricorda che l’avvocato Laura D’Orlando è stata o è ancora presidente dei Lions, Tolmezzo – Carnia.

Vi è chi, come Paolo Iussa, uomo non certo di sinistra, in un commento alla presentazione della D’ Orlando come sindaco di Tolmezzo su radio studio Nord si chiede se la candidata sindaco, una volta eletta, reggerà a tutti gli impegni che ha, compreso ora la presidenza della ASP di Villa Santina, e credo abbia qualche ragione a domandarselo. Se poi è anche presidente dei Lions …  (Cfr. commento di Paolo Iussa a : https://www.studionord.news/video-intervista-a-laura-dorlando-candidata-sindaco-del-comune-di-tolmezzo/).

Laura Matelda Puppini.

  1. Il noto quotidiano locale ha anche sbagliato l’ora dell’incontro, collocandolo un’ora prima del previsto. Laura Matelda Puppini.
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