Invito da Marco Lepre (Legambiente Carnia), a passeggiate di protesta per la salvaguardia dei percorsi montani.
Sui sentieri che rischiano di venire cancellati! Legambiente propone tre escursioni di protesta.
Legambiente lancia un’iniziativa rivolta agli appassionati della montagna: nelle prossime tre domeniche di novembre invita a percorrere alcuni itinerari delle nostre Alpi che rischiano di venire sconvolti o cancellati dai progetti di nuova viabilità forestale in corso di approvazione.
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La Regione FVG, infatti, utilizzando anche fondi della Protezione Civile stanziati per il ripristino dei danni provocati dalla Tempesta Vaia, ha in programma la realizzazione di nuove strade forestali sulle nostre montagne. Alcune delle opere proposte si svilupperanno anche al di sopra del limite della vegetazione, dove non ci sono certo alberi caduti da recuperare, e all’interno di aree SIC, che rivestono un particolare interesse ambientale. L’associazione ambientalista, che proprio su questi aspetti aveva deciso di assegnare una “bandiera nera” lo scorso mese di luglio, è fortemente preoccupata per la realizzazione di alcuni di questi interventi, che non hanno valide giustificazioni economiche e che rischiano addirittura di sconvolgere e banalizzare luoghi particolarmente suggestivi, sovrapponendosi, e quindi cancellando sentieri e mulattiere anche molto conosciuti e frequentati.
Assieme alla Delegazione Regionale del CAI, Legambiente è già intervenuta in modo ufficiale presso la Regione, chiedendo, sulla base di tutta una serie di documenti ed argomentazioni, che alcune di queste opere non vengano autorizzate.
“La nostra azione non si fermerà certamente qui – dichiara il responsabile del circolo della Carnia, Marco Lepre – ma in questo momento ci sembra necessario anche far crescere l’attenzione della gente di montagna, degli appassionati e degli organi di informazione sui pericoli reali che il nostro territorio rischia di correre: la perdita di ambienti e di percorsi unici che sempre di più in futuro saranno ricercati dai turisti e da chi frequenta la montagna per immergersi nella natura e per godere del suo paesaggio. Abbiamo così deciso di proporre delle marce lungo alcuni di questi itinerari per farli meglio conoscere e aumentare la pressione nei confronti degli organismi che dovrebbero autorizzare e finanziare la prevista nuova viabilità forestale”.
Il rifugio Marinelli. (Foto inviatami da Marco Lepre).
I PRIMI TRE APPUNTAMENTI
si svolgeranno nel mese di novembre con questo calendario:
- Domenica 8 novembre: Rifugio Marinelli
- Domenica 15 novembre: Piani di Vas-Rifugio Chiampizzulon-Malga Tuglia
- Domenica 22 novembre: Casera Mediana-Casera Tragonia.
Le escursioni si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni anti-covid e potranno eventualmente subire delle variazioni anche in base alle condizioni meteorologiche.
Per partecipare sono indispensabili abbigliamento e calzature da montagna e mascherina.
Obbligo di iscrizione inviando una mail a: carnia@legambientefvg.it entro le ore 15 del giorno precedente.
Trasferimento in auto e pranzo al sacco a cura di ciascuno dei partecipanti.
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PRIMO PERCORSO. DOMENICA 8 NOVEMBRE.
Meta di domenica 8 novembre sarà il RIFUGIO MARINELLI (m. 2122) Appuntamento: ore 10 al Passo di Monte Croce Carnico (m. 1360)
Itinerario andata: sentiero CAI 146 (per la Scaletta). Ritorno: segnavia CAI 148 e 161 (per Casere Plotta, Val di Collina e Collinetta di Sotto. Difficoltà: Escursionistico.
Per ogni informazione contattare Marco Lepre – cell. 327.3505829.
Marco Lepre – Presidente Legambiente – Carnia.
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P.S. Ho pubblicato questo comunicato dopo aver avuto assicurazione verbale da Marco Lepre sul fatto che dette passeggiate non violano le limitazioni poste dall’ ultimo decreto Conte, anche se io ho qualche perplessità. L.M.P.
https://www.nonsolocarnia.info/invito-da-marco-lepre-legambiente-carnia-a-passeggiate-di-protesta-per-la-salvaguardia-dei-percorsi-montani/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2020/11/lepre-DSC_5440-1-scaled.jpg?fit=1024%2C681&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2020/11/lepre-DSC_5440-1-scaled.jpg?resize=150%2C150&ssl=1NewsSui sentieri che rischiano di venire cancellati! Legambiente propone tre escursioni di protesta. Legambiente lancia un'iniziativa rivolta agli appassionati della montagna: nelle prossime tre domeniche di novembre invita a percorrere alcuni itinerari delle nostre Alpi che rischiano di venire sconvolti o cancellati dai progetti di nuova viabilità forestale in...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
Ero ieri a Paluzza con gente che fa corse in montagna. Mi hanno chiesto quale fosse il percorso coinvolto in direzione del Rifugio Marinelli partendo dal passo di Monte Croce. Mi hanno spiegato che la strada diretta al rifugio è stata realizzata ai tempi del Sindaco Carpenedo (fratello di Diego – anni ’80) e che il tratto da completare consiste in un paio di tornanti. E’ di questo che stiamo parlando?
Sì, dal laghetto Plotta in sù c’è una mulattiera che adesso verrà trasformata in strada. Sono decenni che qualche personaggio locale spinge per raggiungere il Marinelli anche dal versante di Timau, in modo da creare un anello con la strada che sale da Collina.
La Regione, con i suoi responsabili tecnici, ha giustamente sempre respinto tale ipotesi che aprirebbe la strada al transito lecito o abusivo di mezzi a motore all’interno di un’area SIC!
Marco Lepre
Aggiornamento da Marco Lepre:
Ieri 7 novembre 2020 la conferenza dei servizi ha dato purtroppo via libera al progetto. Stamattina al Passo di monte Croce Carnico ci sarà una troupe della RAI a fare delle riprese e delle interviste.
Mi sono letto le osservazioni di Legambiente – CAI che mi paiono ineccepibili. Non riesco ad immaginare chi siano i “personaggi locali” per i quali la creazione dell’ulteriore tratto di strada risulti strategico visto che il rifugio ha sempre gravitato sull’altra vallata ma mi torna alla mente un sogno (profetico?) fatto qualche giorno fa: Con mio figlio salivo la ferrata nord del Coglians e giunto in vetta dopo diversi anni la trovavo intasata di gente che vociava e faceva le vasche. L’avevano trasformata in una sorta di Lussari tutta baretti e negozi di souvenirs. Santuari niente però
Aggiornamento da Radio studio nord news. Silverio Giurgevich, presidente del Cai Friuli Venezia Giulia, ha chiesto un incontro all’assessore regionale alle risorse forestali e alla montagna Stefano Zannier per un confronto costruttivo in merito alla realizzazione di nuove strade forestali. Inoltre “ll Cai Fvg già nelle scorse settimane aveva fatto pervenire al Presidente della Regione Fedriga, alla Giunta e al Consiglio regionale una petizione in cui esprimeva la preoccupazione per il recente proliferare di strade forestali, realizzate e in fase di progettazione, “che si inoltrano nel territorio montano ben oltre i limiti superiori del bosco o penetrano all’interno di boschi assai poveri di interessi economici diretti, come l’estrazione del legname, ma assai ricchi di valori ambientali e paesaggistici”. (https://www.studionord.news/nuove-strade-forestali-il-cai-fvg-chiede-un-confronto-con-lassessore-regionale-zannier/). “Nel documento – promosso dall’Asca, l’associazione delle sezioni Cai di Carnia, Canal del Ferro e Val Canale, e approvato dall’assemblea regionale del Cai – l’appello ai vertici politici e amministrativi per la redazione di un piano regionale della viabilità forestale o montana, così da “investire i fondi pubblici in modo oculato, rispettoso dell’ambiente e delle esigenze sociali ed economiche delle popolazioni montane, attraverso la pianificazione degli interventi, quale strumento democratico di condivisione delle scelte tese ad una migliore governance territoriale”. (Ivi).
Per chi non avesse visto il servizio del TGR di domenica scorsa:
https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/2020/11/fvg-legambiente-manifestazione-protesta-carnia-strade-forestali-friuli-venezia-giulia-f7fb46f9-2987-403f-9226-de926286733d.html
Sperando che la nostra Regione non passi in zona arancione, domenica prossima è in programma l’escursione a Chiampizzulon e Casera Tuglia.
Marco Lepre