«La prima reazione é stata “ma no, scherzano”; com’è possibile che venga assegnata una  delle prestigiose bandiere verdi dell’arco alpino, a noi piccolissima associazione di volontariato? Ci hanno chiesto di fare un riassunto della storia di Podèn e mentre lo scrivevamo, ci scorrevano davanti 8 anni di ricordi. Eventi, attività con bimbi e anziani, l’apertura della biblioteca; ai nostri occhi piccole cose, normali, quasi banali, ma non credevamo fossero così numerose.
Certo, in questo tempo trascorso, in occasioni delle presentazioni in Biblioteca o degli eventi in Sala Azzurra, molti dei nostri ospiti letterari ci manifestava apprezzamento. Esagerati, abbiamo sempre pensato. Vedere i bambini divertirsi in biblioteca, gli occhi felici degli anziani al nostro arrivo nel centro diurno, ci dice qualcosa, ma in realtà abbiamo sempre considerato tutto ciò un piacere piuttosto che un’attività puramente altruistica.
Coltivare la memoria dell’incendio nazifascista lo riteniamo un semplice dovere quali figli e nipoti di chi ha vissuto quella tragedia, un atto dovuto. E un atto dovuto è stato a suo tempo agire, mettendoci un po’ di creatività, al fine di veder riaprire la Biblioteca; inimmaginabile lasciar chiuso quello che per vocazione rappresenta il cuore culturale del paese. Niente di speciale dunque, perché allora un premio?
Poi abbiamo compreso, compreso cosa ci voleva dire Legambiente con questo importante riconoscimento: cultura, socialità, memoria e solidarietà, legano le persone al proprio territorio, glielo fanno amare e le rendono potenziali difensori dell’ambiente che li circonda, sentinelle contro il degrado di ogni genere.
Non sappiamo se qui a Forni di Sotto siamo riusciti a fare ciò, ma quella piccola opera che compiamo, è certamente una dichiarazione di amore per la nostra terra, la nostra gente e noi stessi.
Esprimiamo una vera e profonda riconoscenza per Legambiente che, scovandoci con il lanternino, ci ha regalato una gran botta di consapevolezza e fiducia.
E dedichiamo questo bel premio a tutti i compagni di viaggio che hanno dimostrato simpatia, affetto e sostegno per Podèn. 
Bianca, Anna, Livietta, Franca, Annalisa, Ira, Loretta, e per ultimo ma non ultimo il nostro grande presidente Marco, capace di supportare e sopportare questo gruppo di donne che a volte sembrano uscire da un film di Almodovar.
Forni di Sotto, 10 giugno 2023.
Ira Conti.
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