Introduzione.

Questo articolo che ho scritto per i cattolici cavazzini non rappresenta che una sintesi di problematiche presenti da anni nella sanità Fvg e non solo, ampiamente documentate anche da me tramite riferimenti in articoli via via pubblicati su www.nonsolocarnia.info. Non vedere queste criticità, che si sono palesate qui dal 2015 in poi, è chiudere gli occhi, è non voler affrontare in modo serio ed adulto i problemi emergenti, ma ridursi a partigianerie partitiche senza senso e fuori tempo massimo. Non solo: il rischio è di abituarsi a tutto: dalla ‘cinesizzazione’ della sanità (1), alla privatizzatizzazione forzata come disegno politico, a vivere, in sintesi, facendo i medici di sé stessi arrabattandosi alla meno peggio ed ad andare ogni tanto ad una visita medica erogata dal settore pubblico magari da un ignoto o da chi sai già che ben poco vale, per lo più da pagare, mesi e mesi dopo la manifestazione dei sintomi, condizionata  dai 20 minuti per ognuno, che pare scelta aziendale che pone il medico alla stregua di un operaio a catena che lavora a cronometro: tipologia già ampiamente contestata dalla psicologia decine di anni fa, trasformandolo in un dipendente aziendale, in un medical robot. E se i minuti, come spesso accade, non bastano, pazienza, si rivedrà un operatore sanitario aziendale medico fra sei od otto mesi e che Dio ce la mandi buona. Ringrazio quindi chi mi ha domandato di scrivere qualcosa per il bollettino parrocchiale di Cavazzo Carnico sulla sanità e chi ha permesso la pubblicazione di questo testo, qui a seguire, sullo stesso, che non vuol essere polemico ma solo di presa di coscienza dei fatti e della realtà. Non possiamo infatti nascondere la testa sotto la sabbia, come fanno gli struzzi.  

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«Mi chiedono di scrivere due righe sullo ‘tsunami’ sanità che sta investendo la nazione in vario modo, frutto principalmente di cattive politiche, a mio avviso, prima di tutto regionali. Cosa è accaduto?
Che le regioni hanno usato i fondi per ripianare il debito della pubblica amministrazione, 26 miliardi in tutto, per finanziare pure nuova spesa corrente, in barba alle regole contabili. Almeno così scriveva nel 2015 il Corriere della sera. (2).

Da quel momento in poi, mentre molte di esse, fra cui il Fvg, continuano a fare spese inutili (3), si taglia col machete, in un modo o nell’altro, la sanità, tagliando così salute ai cittadini, senza voler vedere, senza voler sentire. Sono stati ridimensionati gli ospedali territoriali, fino a trasformarli in ibridi e quasi poli-ambulatori, privati alla fine di un reale pronto soccorso (Gemona e Cividale, Maniago, Sacile), sostituito da un punto di primo intervento affidato a privati con medici non si sa con quale esperienza, e pagati a gettone. Inoltre manca un numero adeguato di ambulanze ed automediche (4), mentre si spende in inutili nuovi elicotteri per soccorso (5).

E si può concordare con il ministro Schillaci quando sostiene che la pratica di utilizzare medici a gettone è un “fenomeno da combattere subito per far sì che ci sia più spazio per nuove assunzioni”. (6). In Fvg i concorsi in sanità sono stati risicatissimi e non è regione attrattiva per personale medico e infermieristico. (7). Inoltre la possibilità che venissero a mancare medici di base, perni della sanità territoriale, era aspetto noto da anni, grazie ad Anaao/Assomed (8), ma nessuno se ne è curato, sposando la politica dell’eterna emergenza solo perché nessuno studia, analizza, programma, e pare che si vada avanti a tentoni.

E non mi si dica: la causa è del covid. Il covid è stata una parentesi gestita alla meno peggio, non essendo stati redatti, a livello nazionale, neppure i piani in caso di pandemia da tempo immemore previsti, quasi che mancassero i pompieri a spegnere gli incendi. Ma se vi fosse stata una progettazione sanitaria degna di questo nome prima del covid, non un “taglia tu che taglio anch’ io” prendendo poi il covid a pretesto ed un procedere secondo me a tentoni, non saremmo in questa situazione. E diciamocelo chiaro e tondo: il privato in Italia non può sostituire il pubblico anche perché investe solo in determinati settori più marginali, i suoi medici non sono collegati tra loro e con il pubblico, il privato non copre ogni paziente ed i pazienti poveri aumenteranno sempre di più. (9).

Ma non solo ogni essere umano ha diritto alla salute (10), ma anche: più poveri ed ammalati girano senza controllo, più il rischio di epidemie è alto. Che fare? Potenziare ed organizzare in primo luogo i pronto soccorso, ripristinare la rete dei medici di base ed il collegamento fra questi e gli ospedali intermedi, insomma organizzare il sistema sanitario, ora in mano all’improvvisazione e ad una politica aziendalistica in un’ottica privatistica, non adattabili ai servizi ai cittadini e non rispondenti ai dettami della Costituzione.

Per quanto riguarda il discorso delle case di comunità, inattuabili tra l’altro per carenza di personale e tutte da inventare, guardando alla Carnia, credo avesse proprio ragione il sindaco di Cavazzo Carnico Gianni Borghi quando, nel 2016, in veste di portavoce dei sindaci del comprensorio montano, disse che non si può legiferare in ambito sanitario per tutti senza guardare alle diverse realtà territoriali, e che ciò che vale per un centro non vale per una periferia, aggiungendo «Se poi la periferia è montagna, la cosa si complica sia per gli aspetti orografici che per quelli finanziari». (11). Ed ha continuato dicendo che non vogliamo 2 sanità, ma due modelli organizzativi intelligenti che rispondano ai bisogni di salute di una città come di un ambito rurale/montano, correlati in un unico sistema sanitario.(12).

Inoltre, secondo me, non possiamo avere in questa microbica Italia 21 sistemi sanitari regionali diversi, che confondono e creano problemi anche a chi si muove all’interno della penisola ed ai turisti. Ed alla regione chiediamo di dimenticare vecchi metodi politici e sogni di privatizzazione che ci porterebbero verso un baratro senza fondo e, con un occhio aperto verso il personale e le sue condizioni di lavoro, (non può una persona sfinirsi in mancate ferie e straordinari quotidiani) di fare subito una ricerca sulla situazione esistente onde dare, con i rappresentanti delle parti sociali implicate, risposte adeguate e non da tappa buchi come sta succedendo, anche per la mania di alcuni di fare da soli. Senza offesa per alcuno». Fin qui e tra virgolette caporali quanto pubblicato sul Bollettino parrocchiale di Cavazzo Carnico per la Pasqua del Signore 2023.

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A questo aggiungo che i privati erogano solo una parte di prestazioni a convenzione, che le assicurazioni coprono solo chi vogliono e sono carissime tanto che pochi se le possono permettere, che il privato ha come suo fine il guadagno e che, privatizzando la sanità, viene, di fatto, eliminata la chirurgia perchè uno si dissanguerebbe economicamente solo per una operazione, mentre i disservizi ed i problemi vanno moltiplicandosi, compreso quello che nessun medico viene più in casa neppure per un bimbo e che in Lombardia, quella Lombardia tanto cara a Fedriga che esalta e rinomina il non eletto Riccardi, sempre più medici esterni riempiono gli ospedali. (13). Ma questa è la sanità leghista. (14). E c’è gia chi, non in Fvg, ha proposto di togliere soldi alla sanità per rimpinguare lo sport. (15). Ma per ora mi fermo qui.

Laura Matelda Puppini

P.S. Aggiornamento. 16 aprile 2023. 

Friuli Venezia Giulia come la Lombardia. La radiologia ospedaliera in mano a cooperative private. «Il sistema sanitario della Destra Tagliamento si trova ancora oggi di fronte a una crisi senza fine. Carenza di personale, difficoltà nella gestione dei turni, lunghe liste d’attesa per un servizio che non garantisce prestazioni adeguate ai pazienti. Secondo fonti sindacali Asfo ha deciso che per la radiologia di Sacile, Spilimbergo e Maniago si cambia modulo. Il servizio non verrà più svolto da dipendenti regolarmente assunti dall’azienda sanitaria, ma da una ditta esterna anche se al momento non si conoscono ancora i dettagli dell’operazione. Non si tratta in verità di un fenomeno isolato. Il caso di San Vito al Tagliamento era già noto alle cronache dopo che Asfo aveva scelto di affidarsi una cooperativa veneta per quanto riguarda la gestione del reparto di radiologia.» (https://www.pordenonetoday.it/attualita/sanita-crisi-asfo-radiologia-maniago-sacile-spilimbergo.html). Questo è uno dei risultati della sanità Fedriga/Riccardi. E io credo che ciascuno di noi, se è in grado di intendere e volere, sappia l’importanza, a livello diagnostico e curativo, per patologie tumorali ed altre, di un servizio di radiologia efficiente e sicuro, e in mano a radiologi pure in rapporto con gli internisti e di provate capacità. 

Laura Matelda Puppini.

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(1) Per la cinesizzazione del lavoro in sanità cfr. su www.nonsolocarnia.info: Sanità: sui risparmi e sulle competenze. Verso la “cinesizzazione” del lavoro nel ssn?

(2) Mario Sensini, nuovi rischi per i conti pubblici. La Consulta apre il caso Regioni, in: Il Corriere della Sera, 23 agosto 2015, da me citato anche su www.nonsolocarnia.info in: State allegri arrivano i tagli di Renzi/ Gutgeld/ Lorenzin /Boschi/. Addio a sanità e salute?

(3) Cfr. su www.nonsolocarnia.info i seguenti articoli: Furio Honsell. Relazione contro le linee della legge di assestamento. Una regione senza una visione di insieme, del futuro, dei reali bisogni dei cittadini

Furio Honsell. Regione Fvg. Soldi tantissimi: strategie sostenibili per investirli: nessuna. Aggiornamento il 24 luglio con la posizione anche di Patto per l’Autonomia.

Pagina politico- economica. Critica serrata di Furio Honsell al modo di procedere di giunta e maggioranza in Regione, con riferimento al rendiconto finanziario 2021.

Critiche accese di Moretuzzo alla Amministrazione Fedriga su metodo, sprechi e inutili strade montane.

(4) Per la situazione in Carnia e la carenza di ambulanze la notte in Alto Friuli cfr.

Pier Paolo Pillinini – Direttore del Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza di Tolmezzo. “Sanità e Pronto Soccorso in montagna, il presente e le prospettive”.

Sanità in Carnia. Criticità evidenziate.

Sanità in Carnia. L’interrogazione di Honsell, la risposta dell’assessore e mie considerazioni nel merito.

(5) Nel merito cfr. Walter Zalukar. “Fvg – Analisi elisoccorso notte: tempi soccorso lunghi, costi elevati, voli inutili”. Post sul profilo facebook di Walter Zalukar datato 27 novembre 2022. Walter Zalukar. “I voli pindarici dell’Assessore Riccardi; post di Walter Zalukar su:  Facebook- Comitato spontaneo per la pineta di Cattinara. 4 dicembre 2022 in risposta al comunicato di Riccardo Riccardi intitolato: “Salute: Riccardi, elisoccorso Fvg è estensione ospedale su territorio” in: https://www.regione.fvg.it/rafvg/giunta/dettaglio.act;jsessionid=425AD9491007B8614A79B06FF55688AF?dir=/rafvg/cms/RAFVG/Giunta/Riccardi/comunicati/&id=122128&ass=C04&WT.ti=Ricerca%20comunicati%20stampa.

(6) Personale Ssn. Schillaci a Rai Radio 1: “Senza medici a gettone più spazio per assunzioni”. E sulle carenze farmaci torna a ribadire: “Ricorrere a equivalenti e galenici”, in: https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=110428.

(7). Che il lavoro nel settore sanitario pubblico non sia attrattivo in Fvg viene dimostrato dalla fuga di medici ed infermieri dagli ospedali e dalla sanità pubblica regionale riportati in: Marco Agrusti, Grande fuga dagli ospedali, ecco i numeri: in due anni il Friuli ha perso 1.300 operatori sanitari, in: https://www.ilgazzettino.it/nordest/pordenone/sanita_friuli_medici_infermieri_ospedali-7054632.html, 16 novembre 2022. Inoltre i concorsi sono stati ben pochi e anche nel caso della dirigenza della Sores, dopo aver bandito il concorso, la Regione ha preferito una nomina assessorile.

(8) Cfr. in www.nonsolocarnia.info:  Verso una sanità senza medici o meglio con pochissimi? Chiediamocelo. Alcuni dati da Anaao Assomed ed alcune considerazioni personali.

Come la sanità risparmia sulla “pelle”dei lavoratori anche medici. Uno studio di ANAAO Assomed.

Servizio sanitario regionale: i rilievi di ANAAO – AssoMed. Come avevano previsto tutto questo…. E io credo che …

(9) Sui limiti della sanità lombarda a cui guardano Fedriga e Riccardi, cfr. Marco Fumagalli, La riforma della sanità lombarda è pericolosa per l’Italia intera, in: https://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=99258; e Antonio Muscolino, Sanità lombarda: vedi alla voce privatizzazione; in: https://transform-italia.it/sanita-lombarda-vedi-alla-voce-privatizzazione/, solo per fare un esempio. Per la lenta privatizzazione della sanità cfr. anche: Rosy Bindi, Nerina Dirindin e Marco Geddes, La sanità italiana verso una privatizzazione strisciante. Il Governo fermi questa deriva, in: https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=98186. In esso si legge che il governo ha deciso di investire sempre meno nella sanità pubblica, infatti le previsioni di andamento della spesa sanitaria pubblica presentano una tendenza programmata decisamente al ribasso: 6,7% nel 2022; 6,6% nel 2023 e addirittura 6,3% nel 2024.

(10) In Italia tale diritto è sancito dalla Costituzione.

(11) Cfr. su www.nonsolocarnia.info: Gianni Borghi su: “La nuova proposta per la salute in territorio montano”.

(12) Ivi.

(13) “Il dilagare del personale esterno negli ospedali sta aprendo la strada alla privatizzazione della sanità, in: https://www.cuneodice.it/attualita/cuneo-e-valli/il-dilagare-del-personale-esterno-negli-ospedali-sta-aprendo-la-strada-alla-privatizzazione-della-sanita_70951.html. 7 febbraio 2023.

(14) Che questo sistema super aziendale di sanità molto privatizzata sia il modello leghista non lo dico io ma si legge in più articoli presenti in rete, per esempio in: https://chiarabraga.it/2020/09/09/sanita-dove-ce-la-lega-ce-la-privatizzazione-della-sanita/; https://www.vitobiolchini.it/2018/11/22/privatizzare-la-sanita-e-per-il-resto-non-cambiare-nulla-ecco-il-progetto-di-salvini-per-la-sardegna-che-piace-anche-al-pd/; https://www.facebook.com/sbuffagni/photos/a.553907708008363/3629840737081696/?type=3; https://www.umbriaon.it/sanita-cura-lega-privatizzazioni/; https://www.bolognatoday.it/cronaca/sanita-sistema-privati-lega-regione-lepore.html;  https://contropiano.org/interventi/2020/03/02/i-danni-enormi-provocati-da-zaia-e-dai-leghisti-con-la-privatizzazione-della-sanita-0124712 ed altri. Inoltre in Lombardia, da quel che si legge, la sanità è in mano a burocrati ed ad una specie di lobby potentissima. (Cfr. Paolo Biondani e Andrea Tornago “L’armata di burocrati raccomandati dalla Lega che controlla la sanità in Lombardia”. I fedelissimi di Salvini. E i protetti del governatore Fontana, dell’assessore Galli e perfino di politici condannati per corruzione. Un documento dell’antimafia svela le obbedienze politiche dei manager nella Regione travolta dall’emergenza, in: https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2020/05/08/news/sanita-lombardia-lottizzata-1.348026/).

(15) https://twitter.com/Mov5Stelle/status/1565972868747276290 e https://italia-informa.com/elezioni-2022-lega-sanita-sport-mastrangelo.aspx.; https://www.editorialedomani.it/politica/italia/diretta-elezioni-campagna-elettorale-27-agosto-Meloni-premier-e3es5nrf.

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L’immagine che accompagna l’articolo è tratta da: https://contropiano.org/news/politica-news/2022/07/06/sanita-verso-la-privatizzazione-se-tre-indizi-fanno-una-prova-0150846. L.M.P.

https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2023/04/sanita-non-e-una-merce.jpeg?fit=1024%2C683&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2023/04/sanita-non-e-una-merce.jpeg?resize=150%2C150&ssl=1Laura Matelda PuppiniECONOMIA, SERVIZI, SANITÀIntroduzione. Questo articolo che ho scritto per i cattolici cavazzini non rappresenta che una sintesi di problematiche presenti da anni nella sanità Fvg e non solo, ampiamente documentate anche da me tramite riferimenti in articoli via via pubblicati su www.nonsolocarnia.info. Non vedere queste criticità, che si sono palesate qui...INFO DALLA CARNIA E DINTORNI