Non sono particolarmente interessata a Stefano Mazzolini e non ho tempo da perdere a parlare di coloro che formano la giunta regionale vecchia/nuova Fvg, ma alcune considerazioni si impongono, anche nel ricordo di politici di ben altro spessore e linguaggio, che si sono seduti, nei tempi che furono, in consiglio regionale ed in giunta, rispettosi degli altri e che non si esprimevano come fossero eternamente sui social, insultando, denigrando, umiliando chi contesta il loro operato, non avendo altre armi in mano, pare, e non sapendo dialogare o disquisire.

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Io ritengo che, quando pezzi considerati da 90 della lega, come Stefano Mazzolini, nel caso del Comitato ‘Salviamo i sentieri Cai 227 – 228’ e Riccardi nei confronti di Honsell, deciso a non alzarsi per ricordare istituzionalmente Berlusconi, (atto non dovuto), ricorrono alle aperte offese pubbliche a mezzo stampa online o nella sala del consiglio regionale, vuol dire che questa maggioranza non ha motivazione alcuna per quello che fa, vive ogni critica ai suoi desiderata come una offesa personale, confondendo ruolo privato e ruolo pubblico, e le uniche risposte che sa dare alle opposizioni rasentano il turpiloquio.

«Vergognati – ha gridato l’assessore Riccardo Riccardi all’indirizzo di Honsell -. Sei un pagliaccio, non sei degno di stare qui dentro, non sei in grado di avere un comportamento normale». Queste le parole dell’assessore alla sanità e salute, noto manager per anni di Autovie Venete spa, e famoso, da oltre 5 anni, per aver quasi distrutto la sanità Fvg che sta privatizzando in modo selvaggio, senza programmazione alcuna, verso il notissimo docente universitario di matematica, già sindaco di Udine e rettore dell’Università di quella città (ilpiccolo.gelocal.it/regione/2023/06/22/news/berlusconi…). E non meraviglia di certo che rainews24  abbia definito tali parole come un attacco fatto «con particolare ferocia» da parte dell’assessore forzista al consigliere di Open Sinistra Fvg. (https://www.rainews.it/tgr/fvg/articoli/2023/06/maggioranza-e-opposizioni-in-piedi-per-berlusconi-honsell-resta-seduto-commemorazione-fedriga-riccardi-moretti-7b741952-6a66-491a-83f2-eaedd90f551a.html).

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Poi c’ è Stefano Mazzolini, leghista, ristoratore, eletto, che, tanto per non essere da meno, per sostenere la costruzione dello stradone Sostasio Sappada fino in fondo, nonostante le frane attuali dal Pleros (che ora i sindaci della val Degano  dicono essere frequenti e note e che, pertanto, non doveva essere neppure ipotizzato e progettato fra l’altro da uno del luogo), con uno dei suoi soliti comunicati a Radio Studio Nord news, dai quali io ho sempre e solo capito che qualcuno gli dava e dà fastidio, ha accusato gli aderenti al Comitato ‘Salviamo i sentieri Cai 227 – 228″ di essere  persone che formulano «Depistaggi e accuse piuttosto basse e ignobili», (Mazzolini: «Avanti con la strada forestale che collegherà la Val Pesarina a Sappada», in: https://www.studionord.news/mazzolini-avanti-con-la-strada-forestale-che-colleghera-la-val-pesarina-a-sappada/), il che a me pare molto offensivo detto così, senza portare frase alcuna a supporto. Ma la tecnica è sempre quella: denigrare l’avversario, parlar male di chi la pensa in modo diverso  e stop. Ma se uno della minoranza si comportasse così verso uno della giunta regionale, apriti cielo!  Ma ormai pare che valgano, ahimè due pesi e sue misure, il che non fa ben sperare per la democrazia.

Però Mazzolini dice pure di dover intervenire «anche per difendere i sindaci della vallata», (Ivi) che se prima fanno, non coatti, dichiarazioni alla stampa, (il riferimento è all’ articolo di Tanja Ariis intitolato «I sindaci intervengono sulla strada forestale “Le frane in montagna sono molto frequenti”», in Messaggero Veneto, 7 luglio 2023) e poi chiedono di esser difesi da Stefano Mazzolini (Mazzolini: «Avanti con la strada forestale, cit.) per quanto detto, fanno una ben magra figura.

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Infine Stefano Mazzolini, dall’alto della sua saggezza, definisce coloro che hanno aderito al Comitato, che per lui, che evidentemente non segue il profilo facebook dedicato, è solo un comitato per il no, (un no secondo me  intelligente viste le frane note) «gruppi di perdigiorno che continuano a spingere in direzione contraria e propongono la politica dell’abbandono». (Ivi),  «spesso […] turisti domenicali» che pretendono «una riserva di indiani a proprio uso e consumo». (Ivi).

 Ma a me pare che detta politica della ‘riserva indiana’ sia invece seguita dalla vecchia/nuova giunta regionale, che non dà da tempo risposte alla montagna friulana, privata di servizi e sanità fino ai medici di base, rendendo il territorio poco appetibile per chi vi volesse abitare stabilmente, tranne che per gli albergatori, con futura e futuribile clientela di lusso o meno. (Per il sostegno della giunta con milioni di euro a chi fa hotels per ricchi in ambito montano, cfr. Friuli, dalla Regione contributi per gli alberghi di lusso in montagna, in: www.friulioggi.it/friuli/regione-arrivano-contributi…). Ma se i ricchi devono sfruttare strade, territori ed ambienti, riempiendoci di motori, polveri sottili e fumi e vivendoci come 4 nativi, è meglio che se ne stiano a casa, tanto di loro noi, quelli della riserva indiana, non abbiamo bisogno davvero, come delle dichiarazioni di Mazzolini a Radio Studio Nord news.

Ma si sa pure che costruire nuovo costa meno che ristrutturare, secondo il Sole 24 ore, (Alberghi di lusso, costruire costa meno che ristrutturare, in: www.ilsole24ore.com/art/alberghi-lusso-costruire-costa…) con il rischio di riempire il territorio di costose future cattedrali fatiscenti, possibili discariche una volta abbandonate e fonti di degrado.  

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Eppure Francesco Guccini stesso, dopo la catastrofe dell’Emilia Romagna, ha parlato dell’abbandono degli Appennini come la causa prima delle recenti sciagure, riprendendo il pensiero di Mauro Soldati, che non è il primo che passa, ma già presidente dell’Associazione Internazionale di Geomorfologia (IAG) dal 2017 al 2021, e attualmente presidente dell’Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia (AIGeo), considerato uno dei massimi esperti della relazione tra frane e cambiamenti climatici e autore di numerose pubblicazioni scientifiche. (https://www.ilrestodelcarlino.it/emilia-romagna/cronaca/frane-appennino-cause-798dd10e).

Inoltre non sono forse i turisti della domenica e della città, così ora pare invisi al Mazzolini,  quelli che riempiono di denaro i ristoratori carnici e tarvisiani, e, forse, anche le sue tasche di ristoratore? Inoltre l’ unica malga presente sul tracciato dello ‘stradon’ , cioè quella Tuglia, e l’unico rifugio, quello Cjampizzulon, sono già serviti da strade camionabili, di cui almeno si sa la larghezza, perché chi sostiene un progetto dovrebbe avere almeno qualche dato certo in mano e non dire, come fa Mazzolini, che ‘lu stradòn’, cioè la nuova infrastruttura «è larga poco più di 3 metri»,  non si sa se complessivamente o meno, che può voler dire anche 3 metri e mezzo o più.

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E dopo aver letto le dichiarazioni di Riccardi e Mazzolini ed aver visto, su di un video inviatomi da uno che reputo non certo di sinistra, il dito puntato accusatore ed ascoltato i toni di Fedriga, sempre verso Honsell per via del tributo negato a Berlusconi, non posso che riflettere sull’abbruttimento anche nel dibattito e la prevaricazione di questa giunta regionale, che ritiene l’Ente regione ed i nostri soldi come una sua  esclusiva proprietà, par di capire, e se erro correggetemi.

Bonjour finesse, penso poi tra me e me, in riferimento a questi comportamenti pubblici nell’esercizio delle loro funzioni dei due più importanti esponenti della giunta regionale Fvg e del Mazzolini, e lo dico io  che però ho anche studiato il fascismo, che fece della denigrazione dell’avversario una delle sue armi preferite, ma che conosco pure la favola de ‘re è nudo’, ed in particolare quella del ‘Mago di Oz’ che tutti dovrebbero leggere, oltre che saper ipotizzare che chi si comporta così potrebbe non avere la capacità di rispondere senza offendere.  

Infatti, in rete, si trova anche questa considerazione più che apprezzabile e condivisibile: « l’insulto dice di più sulla persona che insulta che su quella che viene insultata. Dice che questa persona non è in grado di controllarsi. Che non ha argomenti convincenti con cui confutare le idee dell’altro. Che la sua rigidità cognitiva gli impedisce di parlare. Che la sua insicurezza è così grande che sente il bisogno d’insultare. E che non è in grado di affrontare il disagio generato dal diverso». (https://angolopsicologia.com/insultare-una-persona-tipi-di-insulti/). E questo è un articolo che riporta informazioni da una ricerca Usa dell’Univeristà del Michigan, mica fatta dal vicino della porta accanto.

E se offendere per sminuire l’altro è l’ultima tecnica di dialogo della giunta Fedriga ed accoliti, beh, non abbiamo molto da sperare da questi, come del resto già molti pensavano, sicuramente quelli che hanno votato le opposizioni e quelli che non hanno votato affatto, che formano la maggioranza degli aventi diritto al voto in FVG.

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Infine l’omaggio a Berlusconi, tra l’altro scambiato da Massimiliano Fedriga, nella reazione emotiva ad Honsell, per un Presidente della Repubblica, carica che non ha mai ricoperto, sfatando il suo ipotetico ‘aplomb’,  non era atto dovuto, ed era un optional, mica un dovere! E vi garantisco che avendo voluto Fedriga correre al funerale di Berlusconi con il vessillo del FVG, senza chiedere niente a nessuno, quando non so se neppure Attilio Fontana si sia  spinto sino a tanto, non lo ha fatto in mio nome, perché  a me Berlusconi è sempre apparso un uomo ben poco adatto ad esser mostrato ad esempio alle generazioni future, per suoi comportamenti pubblici e privati diventati pubblici, e  la sua idea della donna. (Cfr. nel merito, sempre su www.nonsolocarnia.info: , in: L’universo femminile visto da Berlusconi e c. La via per una rinascita della donna nella mentalità maschile italica preponderante è ancora lunga e difficile.).

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Chiudo qui, miei lettori, queste amare considerazioni, dicendo che nè Fedriga nè Riccardi nè Mazzolini, in anni ed anni di governo di fatto, hanno mai affrontato, seriamente, i temi dei servizi e della sanità in montagna, che sono i presupposti perché la stessa non si spopoli, evitando accuratamente il nocciolo delle questioni. E uno si dedica, neanche fosse il ceo di Fvg strade, alla  viabilità saurana, l’altro non si sa a che cosa, Fedriga ad andare, a spese noste in Usa, perchè questa è l’ultima informazione che ho letto, tempo fa, sul Messaggero Veneto, di cui potrebbe, però, mancarmi qualche numero.  Ed alla luce di questi comportamenti,  penso che davvero non ci sarà un mondo migliore per i nostri figli e nipoti, a cui cerchiamo di insegnare il rispetto verso l’altro, ma a cui i nostri assessori e politici insegnano ben altro, ad offendere, a denigrare, a puntare il dito. E se erro correggetemi.

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E termino davvero questo mio testo con le considerazioni a commento dell’articolo di Mazzolini su Radio Studio Nord news facebook, fatte da S. C. (nome e cognome riportati per esteso sul post): «Caro Mazzolini, sono leghista forse quando tu avevi ancora il latte in bocca, stai deludendo la Lega, i montanari non dimenticano. .. La camionabile non porta niente! Fatti un giro in Val Pesarina dove manca un distributore, una macelleria, ferramenta, la banca, negozi chiusi, osterie chiuse … vieni, vieni, che parliamo un po’!!» Grazie davvero ad S.C. per aver riportato il discorso alla realtà. Qui manca tutto, ci sono paesi senza una filiale di banca o posta aperti, senza bancomat o postamat, senza negozi, senza bars, senza medico di base, la notte ci sono pochissime ambulanze a coprire l’emergenza urgenza, e la giunta ed il Mazzolini  di che cosa parlano? Del sesso degli angeli? Su cosa polemizzano? Sulla scelta leggittima di un consigliere di non alzarsi a ricordare la presunta grandeur di Berlusconi, e sulla opposizione ad un’opera inutile e rischiosa? Chiediamocelo. Senza voler offendere alcuno, questo ho scritto.

Laura Matelda Puppini

L’immagine che correda l’articolo è tratta da https://www.triestecafe.it/it/news/politica/honsell-non-si-alza-durante-la-commemorazione-per-berlusconi-e-fedriga-sbotta-22-giugno-20.html, e mostra Honsell seduto alla commemorazione di Berlusconi, scelta legittima. L.M.P.

https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2023/07/Honsell-non-si-alza-1687425204.jpg?fit=1024%2C666&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2023/07/Honsell-non-si-alza-1687425204.jpg?resize=150%2C150&ssl=1Laura Matelda PuppiniETICA, RELIGIONI, SOCIETÀNon sono particolarmente interessata a Stefano Mazzolini e non ho tempo da perdere a parlare di coloro che formano la giunta regionale vecchia/nuova Fvg, ma alcune considerazioni si impongono, anche nel ricordo di politici di ben altro spessore e linguaggio, che si sono seduti, nei tempi che furono, in...INFO DALLA CARNIA E DINTORNI