Introduzione.

Ritorno qui sul tema dell’affido a privati di parte del Pronto Soccorso di Udine, relativamente ad altri aspetti della documentazione e del bando di gara a procedura negoziata.
Esso è stato emanato con “determinazione del responsabile della struttura Approvvigionamento Beni e Servizi Ladi De Cet, n. 953, del 9 maggio 2023”. La gara negoziata (1) fa riferimento a queste leggi: D.L. n. 77/2021, convertito il Legge n. 108/2021 e art. 63 del D. lgs. N. 50/2016, e stop.

E vi è anche scritto, come legge vuole, che il periodo di durata del contratto è di 6 mesi e, sempre sulla determinazione sopraccitata firmata dall’avv. De Cet, viene precisato che, per la spesa, «è stata stabilita una base d’asta non superabile pari a € 437.050,00, I.V.A. esclusa, comprensiva degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi interferenziali pari a € 250,00» e, dunque, priva di rilevanza comunitaria, ai sensi dell’art. 35, comma 1, lett. d), D.lgs. n. 50/2016 s.m.i. in quanto relativa ad un servizio elencato nell’Allegato IX del Codice dei contratti pubblici». (2).

Detta “Gara a procedura negoziata”, è stata preceduta da un “Avviso esplorativo per manifestazione di interesse finalizzato all’affidamento di un Servizio medico specialistico e di gestione dei codici minori afferenti al Pronto Soccorso del P.O. S.M.M. di Udine per un periodo di 6 (sei) mesi (3). La data di pubblicazione di detto documento è venerdì 28 aprile 2023, la data di scadenza l’8 maggio 2023.

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Titoli richiesti ai medici nell’avviso esplorativo.

In questo ‘avviso esplorativo’, nell’allegato reperibile ‘chiarimenti’ in: https://asufc.sanita.fvg.it/export/sites/asufc/it/bandi-gara/allegati/FC23SER033_Chiarimenti.pdf, si trova che, per quanto riguarda i requisiti richiesti ai medici, il personale non deve rientrare nelle cause di esclusione di cui all’ art. 80, D.lgs n.50/16 s.m.i., cd. “codice dei contratti pubblici”; deve essere in possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia di accettazione e d’urgenza o in una disciplina equipollente o possedere la specializzazione in anestesia e rianimazione o, in alternativa, essere in possesso dell’attestato di idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza sanitaria territoriale; deve essere iscritto all’ordine dei medici; deve aver partecipato ai corsi certificati di seguito indicati: BLSD; ACLS; ITLS o PHTC.

Ma questi corsi, che io sappia, sono svolti da privati, però l’Asufc non lo precisa, e non sono altro che quelli che ho elencato, rivelando cosa si nascondessse dietro dette sigle, nel mio, sempre su www.nonsolocarnia.infoSanità friulana Ko (knock out). Ancora sulla folle idea di privatizzare parte dei pronto soccorso friulani spaccandoli in due e sulle chiusure estive dell’unico ospedale che dicasi tale in Friuli”, riprendendoli da un articolo di Salvatore Toscano (il giallista detto Salvo?), intitolato: “Ai privati i casi meno gravi: in Friuli si inaugura la privatizzazione dei Pronto Soccorso”, pubblicato in: https://www.lindipendente.online il 14 giugno 2023.

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Relativamente poi a questo ‘avviso esplorativo di interesse’, si trova al suo interno un testo con protocollo n. 0063362- P/GEN /ASUFC datato sempre 28/4/2023, pubblicato sotto la dicitura ‘Bandi di gara’ Asufc’, con questa specificazione: «Tutte le firme sono valide ma dopo l’ultima firma sono state apportate modifiche non firmate». (4). Beh, che si aggiungano modifiche senza firma, stile parlamento ove si diceva che, in alcuni casi, manine avessero inserito altre parti in un testo di legge già approvato alla camera ed al senato, rendendole vincolanti, non mi pare un granché in un sistema democratico, e neppure per la chiarezza e trasparenza che un sistema pubblico, che usa soldi dei cittadini, dovrebbe avere. E se erro correggetemi.

Il bando di gara.

Ma poi questo ‘avviso esplorativo di interesse’, di cui io non ho reperito di più, tranne un possibile modello di domanda, veniva superato e compariva lo step successivo e cioè il bando di ‘gara a procedura negoziata’, che significa che le condizioni di stipula del contratto sono decise esclusivamente dalla azienda appaltante, datato 9 maggio 2023, per “fornitura di personale medico”, (quasi si trattasse di siringhe o garze) “rilevata la necessità di esternalizzare il Servizio de quo” senza altra specificazione. (5). Testi normativi di riferimento: il D.lgs. n. 50/2016 s.m.i.; L. n. 120/2020; D.L. n. 77/2021, L. n. 108/2021. Data entro cui presentare la domanda: il 22 maggio 2023. (6).

Chi è il responsabile della procedura.

Responsabile dell’intera pratica risulta l’avvocato Ladi De Cet. Ma chi è costui? È il Direttore del S.O.C. ‘Approvvigionamento Beni e Servizi’ di Asufc, dal 1°luglio 2022, con rinnovo del contratto il 1°febbraio 2023 e fino al 31 gennaio 2028. In precedenza, egli ricopriva, dal 1°marzo 2019 al 30 giugno 2022, il ruolo di Direttore Dirigente U.O. Controlli e Governo CRITE presso la Regione Veneto, ancor prima risulta esser stato funzionario della Regione Veneto ed antecedentemente, dal 1°luglio 2015 al 30 giugno 2018, era stato dirigente, segretario e direttore del Centro Servizi Villa Serena di Valdagno, che è una casa di riposo tuttora esistente. Procedendo ancora all’indietro si nota come il dott. De Cet abbia svolto mansioni di avvocato presso l’Ente “Veneto Agricoltura”, comandato dalla Regione Veneto, ed abbia al suo attivo docenze in master universitari ed altro ancora. (7).

Io personalmente nulla ho nei confronti dell’avvocato Ladi De Cet, che non conosco né ho mai visto, ma mi chiedo come mai Asufc, dopo la nomina a d.g. del dott. Denis Caporale, abbia preso dal Veneto un funzionario regionale per mandarlo a dirigere questo ufficio friulano pare appena creato.

Ma può darsi che io non capisca molto in materia. Solo mi domando: è possibile che nessun friulano, nessun carnico, nessun giuliano avesse le caratteristiche per coprire, senza fare concorso, detto posto di lavoro? Inoltre Arcs sta per svolgere un corso di alta formazione in direzione e controllo delle strutture tecniche e amministrative delle aziende sanitarie”, che ha come finalità: «rafforzare e perfezionare il bagaglio organizzativo e gestionale all’interno delle funzioni tecniche e amministrative, chiamate a garantire le condizioni logistiche, tecnologiche, finanziarie e giuridiche per l’erogazione dei servizi» (8).

Magari prima di rinnovare per lungo termine il contratto al dott. De Cet si poteva aspettare un attimo,  tanto più che il corso si svolge in collaborazione con l’Università di Udine. Ma magari le funzioni di De Cet sono diverse da quelle previste per i corsisti o che ne so …. Ma ‘Tiremm innanz’ …

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Aspetti che hanno colpito me, profana, di questo bando.

Alcuni aspetti mi hanno particolarmente colpito di questa ‘gara a procedura negoziata’ e stanno ambedue sotto la voce ‘Chiarimenti’. In: “FC23ser033 | Procedura di gara negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, ai sensi dell’art. 63, d.lgs. n. 50/2016, come modificato dall’art. 1, co. 2, lett. b). l. n. 120/2020 per l’affidamento di un servizio medico specialistico e di gestione dei codici minori afferenti al pronto soccorso del P.O. S.M.M. di Udine per un periodo di 6 (sei) mesi cig 9813053383- rdo rfq_48744 riscontro ai quesiti”, ove si legge che è stata posta la seguente domanda:

«se sia possibile inviare dei medici con comprovata esperienza di PS ma senza la specialità in Medicina d’Urgenza secondo le direttive indicate nel testo attualmente in vigore dell’art. 12, comma 1, del Decreto Legge 30 marzo 2023, n. 34 – Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 76 del 30/03/2023 ed entrato in vigore dal 31/03/2023, che riporta: “Fino al 31 dicembre 2025, allo scopo di garantire la continuità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e valorizzare l’esperienza professionale acquisita, il personale medico, che alla data di pubblicazione del presente decreto, nel periodo intercorrente tra il 1°gennaio 2013 ed il 30 giugno 2023, abbia maturato, presso i servizi di emergenza-urgenza del Servizio sanitario nazionale, almeno tre anni di servizio, anche non continuativo, con contratti a tempo determinato, con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, con contratti di convenzione o altre forme di lavoro flessibile, ovvero abbia svolto un documentato numero di ore di attività, equivalente ad almeno tre anni di servizio del personale medico del SSN a tempo pieno, anche non continuative, presso i predetti servizi, è ammesso a partecipare ai concorsi per l’accesso alla dirigenza medica del SSN nella disciplina di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, ancorché non in possesso di alcun diploma di specializzazione”?»  

La risposta di Asufc è stata: «Sì, è possibile». (9).

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Così veniamo a conoscenza del dimenticato da Asufc, pur trattando materia specifica, “Decreto Legge 30 marzo 2023, n. 34”, avente come oggetto “Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali”, che tratta di più argomenti e, per quanto riguarda l’esternalizzazione del servizio di emergenza urgenza, parla della «straordinaria  necessità  e  urgenza  di introdurre misure finalizzate a fronteggiare la carenza di  personale medico presso i servizi di emergenza-urgenza ospedalieri del Servizio sanitario nazionale», (10) ed è stato convertito con modificazioni nella legge 26 maggio 2023, n. 56 (in G.U. 29/05/2023, n. 124) (11).

Fra prezzi del gas, Iva, norme sui dispositivi medici e quant’altro, detta legge prevede quindi, all’articolo 10 capo 2 comma 1: che «Le aziende e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), per fronteggiare lo stato di grave carenza di organico del personale sanitario, possono affidare a terzi i servizi medici ed infermieristici solo in caso di necessità e urgenza, in un’unica occasione e senza possibilità di proroga, a seguito della verificata impossibilità di utilizzare personale già in servizio, (siadipendente sia in regime di convenzione  con  il  Servizio  sanitarionazionale ai sensi del  decreto  legislativo  30  dicembre  1992,  n.502 (12) di  assumere gli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, nonché di espletare le procedure di reclutamento del personale medico e infermieristico autorizzate». (13). Ma comunque non si parla ivi di spaccare un pronto soccorso in due dando a privati i codici bianchi, a cui curare solo sintomi, senza evidenziare la causa degli stessi ed agli altri il resto, con possibile danno per l’utenza formata da cittadini. 

Inoltre dal comma 2 sempre articolo 10 dello stesso testo normativo già citato, veniamo a sapere che: «I servizi di cui al comma 1 possono essere affidati, per un periodo non superiore a dodici mesi (anche nei casi di proroga di contratti già in corso di esecuzione), ad operatori economici che si avvalgono di personale medico ed infermieristico in possesso dei requisiti di professionalità contemplati dalle disposizioni vigenti per l’accesso a posizioni equivalenti all’interno degli enti delServizio (sanitario nazionale) e che dimostrano il rispetto delle Disposizioni in materia d’orario di lavoro di cui al decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66». (12).  Quindi seguiva e segue pure il comma tre ove si legge che: «Al fine di favorire l’economicità dei contratti e la trasparenza delle condizioni di acquisto e di garantire l’equità retributiva a parità di prestazioni lavorative, con decreto del Ministro della salute, sentita (l’Autorità nazionale anticorruzione), da adottarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore (del presente decreto), sono elaborate linee guida recanti le specifiche tecniche, i prezzi di riferimento e gli standard di qualità dei servizi medici ed infermieristici oggetto degli affidamenti di cui ai commi 1 e 2». (13). Infine il comma 5 e 5 bis decretano che «L’inosservanza delle disposizioni previste nei commi 1, 2 e 4 è valutata anche ai fini della responsabilità del dirigente della struttura sanitaria appaltante il servizio per danno erariale. (5-bis. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2, 4 e 5 non si applicano agli affidamenti in atto e alle procedure di affidamento in corso di svolgimento o per le quali sia stata pubblicata la determinazione di contrarre, o altro atto equivalente, entro dodici mesi successivi alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. La durata degli affidamenti di cuial presente comma non può in ogni caso eccedere dodici mesi dalla data di sottoscrizione del relativo contratto ovvero, per i contratti in corso, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».  (14). Ma il comma 3 valeva in ogni caso già per il D. L. 30 marzo 2023 n. 34, come vale tuttora per la legge in cui è stato trasformato.

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Ora questo decreto legge 30 marzo 2023 n. 34 pone a me non pochi problemi.

Questo D.L a me pone delle domande. Infatti io non capisco:

1- perché, trattando materia specifica, ed essendo già stato emanato da quasi un mese al momento della pubblicazione dell’avviso di manifestazione di interesse datata 28 aprile 2023, il dott. De Cet non lo abbia preso in considerazione per questo bando di gara, quasi non fossimo più in Italia;

2- Perché si sia ritenuto applicabile detto D. L. solo per una voce e non per quanto riguarda il comma tre, comunque vincolante sia nel d.l. che nella legge successiva: «Al fine di favorire l’economicità dei contratti e la trasparenza delle condizioni di acquisto e di garantire l’equità retributiva a parità di prestazioni lavorative, con decreto del Ministro della salute, sentita (l’Autorità nazionale anticorruzione), da adottarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore (del presente decreto), sono elaborate linee guida recanti le specifiche tecniche, i prezzi di riferimento e gli standard di qualità dei servizi medici ed infermieristici oggetto degli affidamenti di cui ai commi 1 e 2», essendo applicabile anche in contratto già in essere.

E una legge o decreto legge è valido in toto o non lo è, non si può prendere solo quello che comoda dello stesso scrivendo: ‘sì’ in chiarimenti. E resta il fatto che, non essendo citata in alcun documento relativo all’esternalizzazione dei codici bianchi in Asufc,non si sa come possa essere poi applicabile, in chiarimenti, solo relativamente ai titoli per i medici. 

Infine detto D.L. 30 marzo 2023, n. 34, veniva sostituito, con qualche lieve specificazione, dalle legge L. 26 maggio 2023, n. 56.

Insomma a me pare che questa giunta si comporti, con tutti i guai che questi atteggiamenti potrebbero comportare per i cittadini del Fvg, come uno Stato nello Stato. Ma è impressione mia. E se erro correggetemi.

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Infine io non capisco ….

Infine non si comprende questa improvvisa fretta di esternalizzare, senza dato alcuno a supporto, che permette all’assessore alla sanità e salute di interessarsi della strada di Sauris ove, dopo molteplici lavori, neppure si vede entrando nelle gallerie, non è segnata la doppia carreggiata, forse per motivi di larghezza insufficiente, non sono posti limiti di velocità od adeguata segnaletica orrizzontale relativa a curve a gomito, divieto di sorpasso e quant’ altro, e si spera di Mortegliano e paraggi non solo con un sorvolo e relativa foto sul Messaggero.

E questo mentre intorno tutto crolla sia nella viabilità interna montana, segnata da frane e smottamenti (di cui pare dovrebbe occuparsi l’assessora Amirante forse con la Protezione Civile non la giunta, senza neppure che sappiamo chi sia e quali competenze abbia nel merito, essendo invece materia di Fvg strade, che a questo punto si può chiudere) e la sanità è distrutta, con anche Sauris che resta di fatto senza medico di base, sostituito, dal 4 settembre, da una dottoressa in pensione presente per due ore a settimana. E l’angoscia degli abitanti io l’ho vista e sentita, come la difficoltà degli amministratori locali a cercare di risolvere stabilmente il problema, benchè vi abbiano dedicato tempo e forze. Ma secondo me questa Regione e Asufc continuano a tamponare, facendo di testa propria senza ascoltare, come si fosse in eterna emergenza, almeno così appare, senza affontare, seriamente problema alcuno, senza programmare.  

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Da altre parti si sono incominciati ad indire concorsi per posti di medici di P.S., ma io non ne ho trovati emanti da Asufc. In realtà però ora smentisco questo dato perchè ho trovato un concorso per 20 posti di medici di emergenza urgenza di Asufc, con cui subito mi scuso. 

Il D.L. 30 marzo 2023, n. 34 sostituito, con qualche lieve specificazione, dalle legge L. 26 maggio 2023 n. 56, prevede che vengano indetti concorsi per coprire i posti vacanti di Pronto Soccorso esternalizzabili per un massimo di 12 mesi. Aziende di diverse regioni italiane lo hanno fatto (15), ed avevo scritto, però, di non aver trovato, nelle fonti peraltro citate, concorsi per medici di emergenza urgenza per Asufc. Ma mi sbagliavo e chiedo scusa per questo. Infatti ora ho reperito un bando di concorso per titoli ed esami, a n. 20 posti di dirigente medico della disciplina di medicina d’emergenza urgenza, bandito da Asufc il 16 giugno 2023, con scadenza il 17 luglio 2023. (https://asufc.sanita.fvg.it/export/sites/asufc/it/concorsi/allegati/Bando_Med.-demergenza-urg-Prot.-n.-89965-del-16.06.2023.pdf).

Il mio errore è di essermi fidata di fonti in cui venivano riportati elenchi di concorsi per l’area di Pornto Soccorso che però non riportavano il bando udinese.

Ma, se devo essere sincera, mi sono persa nella parte relativa ai titoli richiesti per la partecipazione al concorso. Infatti i candidati oltre che laureati in medicina e chirurgia, essere abilitati ad esercitare la professione medica ed essere iscritti all’ordine dei medici, possono: o avere la specializzazione nella disciplina oggetto del concorso o in disciplina equipollente o affine (ai sensi dei D.M. 30.01.1998 e D.M. 31.01.1998); o essere medici specializzandi regolarmente iscritti a partire dal terzo anno del corso di specializzazione che però abbiano superato l’esame a fine del secondo anno; ovvero essere tra coloro che hanno maturato, «nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2013 ed il 30 giugno 2023, presso i servizi di Emergenza-Urgenza del Servizio Sanitario Nazionale, almeno tre anni di servizio, anche non continuativo, con contratti a tempo determinato, con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, con contratti di convenzione o altre forme di lavoro flessibile», ovvero abbiano «svolto un documentato numero di ore di attività, equivalente ad almeno tre anni di servizio del personale medico del SSN a tempo pieno, anche non continuative, presso i predetti servizi, ancorché non in possesso di alcun diploma di specializzazione, così come stabilito dall’art. 12 del D.L. n. 34 del 30.3.2023» anche se allora esso era già stato trasformato nella legge 26 maggio 2023, n. 56. Non solo: a me pare strano, anche se magari è legalissimo, parificare uno che ha lavorato senza titolo, ad uno che ha una scuola di specializzazione in emergenza urgenza alle spalle,
E in regione solo in Asufc siamo all’esternalizzazione dei codici bianchi, che pare un discutibilissimo escamotage considerandolo dal punto di vista del cittadino, pur essendo legalissimo

 E anche l’Ass di Pordenone un concorso lo ha indetto per 6 posti di medico per l’area di emergenza – urgenza, e vedremo come andrà a finire. (16).

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Inoltre ricordo che «la Corte Costituzionale ha riconosciuto come “illegittimo” un articolo della legge regionale del Veneto n.  1 del 2020, nella parte in cui proroga fino al gennaio 2024 la possibilità di assumere personale medico privo di specializzazione che abbia almeno maturato quattro anni di servizio nei pronto soccorso ospedalieri». (17).

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L’impressione globale, comunque, è quella di una nazione Italia allo sbando, dove ogni regione è al fai da te in sanità ed all’interno di ogni Regione sono al fai da te le singole Ass, senza analisi alcuna dei bisogni della popolazione, cosicché ci troviamo in Fvg con la montagna con carenza persino di medici di base, e d.g che si muovono, pare, senza coordinamento e programmazione, con una tecnica che sembra più da tappabuchi e da “fin che la barca va, lasciala andare” che altro

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E così prima Telesca e Serracchiani hanno depotenziato gli ospedali spoke centralizzando 118 e analisi, con la motivazione che sarebbero state svolte in un laboratorio efficientissimo, hanno tolto posti letto a gogò e limitato la sanità territoriale, poi è giunta la mazzata finale di Fedriga – Riccardi che ha creato in tutto il Fvg una catastrofe sanitaria, di cui, però, la politica alta pare non accorgersi, magari sperando che la sfortunata popolazione regionale, risicatissima numericamente ed anziana, si abitui ad ogni calamità sanitaria e relativa alla propria salute. Però in questa nostra regione, dove pare che in sanità nulla più funzioni bene, parallelamente, si mantengono due elicotteri, di cui uno acquistato recentemente, per elisoccorso costosissimi, per quelli che vanno in montagna senza discernimento (18). E non credo proprio che i problemi della popolazione saurana, per esempio, possano essere risolti dalla costruzione di una elipiazzola notturna. Almeno questa è la mia personale impressione. E se erro correggetemi.

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Inoltre i medici di Amaltea se ne stanno all’interno dell’ospedale, perché, si specifica in ‘chiarimenti’, non dovranno effettuare assistenza esterna tramite i canali del 118. (19). Insomma sono dei ‘medici di emergenza urgenza a metà’, e non si sa chi siano e che titoli abbiano, e sappiamo davvero poco o nulla su questo nuovissimo, pare per l’ Italia intera, servizio che spacca il pronto soccorso più grande della Regione Fvg.

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Ulteriori aspetti discutibili.

Inoltre veniamo a sapere dalla lettera relativa al bando che, in materia così delicata, è ammesso l’avvallimento ma non per la dimostrazione dei requisiti generali.(20). L’avvalimento è un istituto di derivazione comunitaria, che consente all’operatore economico (c.d. ausiliato), privo dei requisiti necessari per la partecipazione ad una gara, di soddisfare quanto richiesto dalla Stazione Appaltante avvalendosi di risorse, mezzi e strumenti di altro operatore economico (c.d. ausiliario). Ma ci sono più aspetti che preoccupano, per esempio il fatto che, al punto 8, sia previsto pure il subappalto, come si trattasse di edilizia, dove già è pessima pratica. Infatti così si legge: “Il concorrente indica all’atto dell’offerta le parti del servizio che intende subappaltare (…)». (21).

Aspetti discutibili di questo bando oltre quanto già evidenziato:

1 – che in materia così delicata si permetta l’avvalimento e il subappalto.

2 – Inoltre per ragioni di urgenza le attività potranno essere avviate su richiesta della stazione appaltante, alla data di aggiudicazione, nelle more dell’espletamento dei controlli normativamente previsti. (22) E questo è altro problema.

3 – Per l’offerta tecnica verrà dato un punteggio fino a 70 punti per quella economica sino a 30, ma comunque l‘aggiudicazione avverrà in favore del concorrente che avrà proposto l’offerta economicamente più vantaggiosa. (23). Ed anche questo pone dei problemi perché non è detto che meno spendi miglior servizio ottieni. E per un contratto di esternalizzazione  in area così delicata si poteva pure pensare un po’ di più.

4 – Se poi si applica, (ma solo per alcune parti, non essendo mai stato citato da Asufc appaltante se non inchiarimenti e per i titoli del personale fornito da esterni, il che secondo me è impossibile) il D.L 30 marzo 2023 convertito nella legge L. 26 maggio 2023, n. 56, in altra parte, si nota che esso preveda la  valorizzazione, «anche attraverso una riserva di posti non superiore  al  50  per  cento  di quelli disponibili, del personale impiegato in mansioni  sanitarie  e socio-sanitarie   corrispondenti   nelle   attività   dei servizi esternalizzati, che abbia garantito assistenza ai pazienti per  almeno sei  mesi  di  servizio». In sintesi, magari, in qualche modo chi entra per i codici bianchi ha la possibilità di rimanere in Pronto soccorso ad Udine, indipendentemente da tutto, per riserva di posti. (24). 

5 – Inoltre lo schema di contratto prevede l’applicazione delle condizioni contributive e retributive del C.C.N.L. ma anche che la ditta appaltante, che però non possiede il luogo di lavoro, debba garantire, non si sa come, i presupposti di igiene e sicurezza sul lavoro, non si sa da chi controllabili, perché non specificato. (25).

6- L’ orario di lavoro è secondo me massacrante. Infatti così si legge sulla Lettera relativa a questo bando di gara «L’appalto ha ad oggetto un servizio di assistenza sanitaria continua mediante impiego di personale sanitario qualificato, in possesso dei requisiti già richiesti nell’Avviso di manifestazione di interesse, Prot. n. 63362 dd. 28.04.2023 secondo una presenza giornaliera di 24 ore, strutturata come di seguito: – ore diurne (dalle ore 08:00 alle ore 20:00); – ore notturne (dalle ore 20:00 alle ore 08:00) di tutti i giorni, festivi compresi». (26).Interessante poi che un servizio di emergenza urgenza venga declassato a “servizio di assistenza sanitaria continua” (proprio dei Lea) che, così scritto, potrebbe essere fatto da infermieri ed oss. Perchè assistere, in italiano, ha un significato, soccorrere un altro.

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Infine non si capisce come Asufc sia riuscita a fare un buco di 123 milioni (22), quando dando servizi più che sufficienti e di cui i cittadini si servivano, in precedenza si era giunti a buchi in Ass4 di 10 milioni di euro. Si vuole chiamare Riccardi a rispondere di questa tragedia annunciata, per cortesia? E non sarà il caso di commissariare Asufc? Perché avere un buco tale quando manca tutto e quel poco che c’è se ne sta andando, medici di base compresi, non mi pare più tollerabile.

E per ora mi fermo qui, e se ho errato qualcosa perché non sono un avvocato o perché ho capito male correggetemi, e credetemi, non scrivo per gusto ma solo per porre delle domande, senza voler offfendere alcuno. Ma una cosa è certa: in ogni caso così non si può andare avanti, con soluzioni, in ambito sanitario e di tutela della salute,  tappabuchi e facendo pagare tutto in ogni senso ai cittadini. Un servizio di emergenza urgenza non è un gioco che se non funziona al meglio pazienza ed affibiamolo ad altri. Senza offesa per alcuno, ma solo per riportare due mie impressioni, contestabilissime, e esercitare il diritto di critica.

Laura Matelda Puppini.

 

Articoli precedenti sull’ argomento in www.nonsolocarnia.info:

Medici esterni per codici bianchi. Protocollo tecnico nel bando di gara. Cosa devono saper fare. Ma devono curare solo sintomi o anche diagnosticare? E possono farlo senza il supporto di specialisti? Chiediamocelo.

Ancora sulla sanità targata Fvg e quegli interventi sui codici bianchi che possono essere a pagamento.

Sanità friulana Ko (knock out). Ancora sulla folle idea di privatizzare parte dei pronto soccorso friulani spaccandoli in due e sulle chiusure estive dell’unico ospedale che dicasi tale in Friuli.

Sanità ed esternalizzazioni. Posso fare una proposta limite? Perché, a questo punto, non esternalizzare anche l’assessorato salute e sanità?

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L’immagine che accompagna l’articolo è una di quelle già utilizzate per testo precedente di stesso argomento. L.M.P.

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Note.

1) sanita.fvg.it/export/sites/asufc/it/bandi-gara/…FC23SER033 | Gara a procedura negoziata ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. b), L. n. 120/2020, come modificato con D.L. n. 77/2021, convertito in L. n. 108/2021 e dell’art. 63, D.lgs. n. 50/2016 s.m.i. per un Servizio medico specialistico e di gestione dei codici minori afferenti al pronto soccorso del P.O.S.M.M. di Udine per 6 (sei) mesi. Determina a contrarre (CIG 9813053383- RDO rfq_48744)

(2) Ivi.

(3) https://asufc.sanita.fvg.it/export/sites/asufc/it/bandi-gara/allegati/FC23SER033_AVVISO-DI-MANIFESTAZIONE-DI-INTERESSE.PDF.

(4) Per avere questa specificazione, premere nel menù che compare a lato sinistro (guardando) del documento: “Sono state apportate success … ” oppure sul piccolo riquadro a destra guardando: “Pannello firma”.

(5) Determinazione del Responsabile della struttura Approvvigionamento Beni e Servizi Ladi De Cet n. 953 del 9/5/2023 avente come oggetto: FC23SER033 | Gara a procedura negoziata ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. b), L. n. 120/2020, come modificato con D.L. n. 77/2021, convertito in L. n. 108/2021 e dell’art. 63, D.lgs. n. 50/2016 s.m.i. per un Servizio medico specialistico e di gestione dei codici minori afferenti al pronto soccorso del P.O. M.M. di Udine per un periodo di 6 (sei) mesi. Determina a contrarre (CIG 9813053383- RDO rfq_48744). Per la dicitura “fornitura di personale medico”, cfr. “Lettera di invito. fc23ser033 cig 9813053383- rdo rfq_48744. Procedura di gara negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, ai sensi dell’art. 63, d.lgs. n. 50/2016, come modificato dall’art. 1, co. 2, lett. b). l. n. 120/2020 per l’affidamento di un servizio medico specialistico e di gestione dei codici minori afferenti al pronto soccorso del P.O. S.M.M. di Udine per un periodo di 6 (sei) mesi”.

(6) La data di scadenza del bando si trova in: https://asufc.sanita.fvg.it/it/bandi-gara/soc-approvvigionamento_beni_servizi/servizi/procedura/FC23SER033_G.html.

(7) https://asufc.sanita.fvg.it/export/sites/asufc/it/personale/personale_nuova_divisione/dirigenti_SOC_SOSD/cv/de-cet_ladi.pdf.

(8) “Corso di alta formazione in direzione e controllo delle strutture tecniche e amministrative delle aziende sanitarie”, in: https://arcs.sanita.fvg.it/it/cittadini/concorsi/corso-regionale-teorico-pratico-lesercizio-dellattivita-medica/.

(9) Quesito b) in ‘Chiarimenti’. In: “FC23ser033 | Procedura di gara negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, ai sensi dell’art. 63, d.lgs. n. 50/2016, come modificato dall’art. 1, co. 2, lett. b). l. n. 120/2020 per l’affidamento di un servizio medico specialistico e di gestione dei codici minori afferenti al pronto soccorso del P.O. S.M.M. di Udine per un periodo di 6 (sei) mesi cig 9813053383- rdo rfq_48744 riscontro ai quesiti”.

(10) Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 26 maggio 2023, n. 56 (in G.U. 29/05/2023, n. 124), articolo 10, comma 1. (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/05/29/23A03195/sg).

(11) Ivi.

(12) D’ ora in poi In corsivo le parti aggiunte o variate rispetto il D. L. 30 marzo 2023 n. 34 nella 26 maggio 2023, n. 56.

(13) Ivi, comma 2.

(14) Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 26 maggio 2023, n. 56 (in G.U. 29/05/2023, n. 124), articolo 10, comma 1. (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/05/29/23A03195/sg).

(15) A Salerno sono stati assunti con regolare concorso, al Ruggi, 10 medici di pronto soccorso, concorsi per medici di emergenza urgenza sono stati banditi in Lazio, Avvisi, Concorsi e Offerte di lavoro Luglio 2023 (Cfr. Avvisi, Concorsi e Offerte di lavoro Luglio 2023, in https://www.aaroiemac.it/notizie/?p=33451, ove si riportano i concorsi per medici emergenza urgenza a Cuneo, Ancona, Bologna, Selargius in Sardegna, Foggia, Potenza, Catania, Modena Mantova, Sulmona, Sanremo, Benevento, Roma – Ares 118, Perugia, Milano ma per un solo posto, Padova e via dicendo. Cfr. pure: https://www.ausl.latina.it/concorsi/179-2023/7092-avviso-di-manifestazione-di-interesse-per-soli-titoli-per-incarichi-da-conferire-a-medici-specializzati-specializzandi-ovvero-in-possesso-dei-requisiti-ex-art-12-co-1-d-l-34-del-30-03-2023-conv-in-l-56-2023-disciplina-medicina-d-emergenza-urgenza-da-asseg (30 giugno 2023).

(16) Avvisi, Concorsi e Offerte di lavoro Luglio 2023, op. cit.

(17) Veneto. Da Consulta “no” ai medici assunti senza specializzazione. Bocciata la legge regionale, in: https://www.quotidianosanita.it/veneto/articolo.php?articolo_id=115234, . Articolo datato: 4 luglio 2023.

(18) Per il secondo elisoccorso cfr. Zalukar (misto): “Da Riccardi voli pindarici su elisoccorso Fvg” in: https://www.consiglio.regione.fvg.it/pagineinterne/Portale/comunicatiStampaDettaglio.aspx?ID=774030, che sarebbe stato importane fosse stato letto anche dalla giunta per capire i buchi presenti e per questi: cfr. Azienda Sanitaria: tra aumento dei costi e secondo elicottero perdite per 123 milioni. Dall’ inizio dell’anno il bilancio ha registrato ulteriori flessioni. Il direttore Caporale: “Ma il valore dell’Asufc è di 1,3 miliardi”, in Messaggero Veneto 10 agosto 2023. Ma questa precisazione a cosa serve? Vuole forse la Regione vendere o dismettere a pezzi Asufc?

(19) Domanda d) i medici inviati dovranno effettuare assistenza esterna tramite i canali del 118? In: ‘Chiarimenti’. In: “FC23ser033 | Procedura di gara negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, op. cit.

(20) Lettera si invito per FC23SER033 | Gara a procedura negoziata, op. cit., punto 7 p. 7. In sintesi l’avvaliménto trova il suo ambito di applicazione nella materia dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con il quale si consente a un’impresa di concorrere a una gara, pur essendo priva dei requisiti di ordine economico-finanziario e/o tecnico-organizzativo richiesti per la partecipazione, avvalendosi dei requisiti di altri soggetti. Con l’avvalimento, un’impresa che non partecipa alla gara (impresa ausiliaria) mette a disposizione di altra impresa (impresa avvalente) i mezzi necessari all’esecuzione del contratto dei quali la seconda è sprovvista. Però è sanabile, mediante soccorso istruttorio, la mancata produzione della dichiarazione di avvalimento o del contratto di avvalimento, a condizione che i citati elementi siano preesistenti e comprovabili con documenti di data certa, anteriore al termine di presentazione delle offerte.

(21) Lettera si invito per FC23SER033 | Gara a procedura negoziata ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. b), L. n. 120/2020, come modificato con D.L. n. 77/2021, convertito in L. n. 108/2021 e dell’art. 63, lgs. n. 50/2016 s.m.i. per un Servizio medico specialistico e di gestione dei codici minori afferenti al pronto soccorso del P.O.S.M.M. di Udine per 6 (sei) mesi, punto 8, p. 8.

(22) Ivi, p. 7.

(23). Concetto ribadito in più documenti.

(24). D.L. 30 marzo 2023, poi trasformato in L. 26 maggio 2023, n. 56, art. 10, comma 7.

(25) Schema di contratto. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Asufc. (…). Oggetto. Servizio medico specialistico e di gestione dei codici minori afferenti al Pronto Soccorso del P.O.S.S.M. di Udine per un periodo di (6) sei mesi. 

(26) Lettera si invito per FC23SER033, op. cit, p. 2 ed anche in: Capitolato tecnico FC23SER033. CIG 9813053383 – RDO rfq_48744

(27) Azienda Sanitaria: tra aumento dei costi e secondo elicottero perdite per 123 milioni. Dall’ inizio dell’anno il bilancio ha registrato ulteriori flessioni. Il direttore Caporale: “Ma il valore dell’Asufc è di 1,3 miliardi”, in Messaggero Veneto 10 agosto 2023.

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