Massimo Mentil, già sindaco di Paluzza, e ora consigliere regionale, mi ha inviato questo interessante testo sulla sanità a fini divulgativi e di discussione. Esso è già stato pubblicato sul Messaggero Veneto oggi, 2ottobre 2023, ma vorrei sottoporlo anche alle vostra attenzione. Laura Matelda Puppini.

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«La situazione di criticità del sistema salute è sotto gli occhi di tutti, subita dai cittadini, vissuta dagli operatori, denunciata a più riprese non solo dalla politica, ma anche da chi è in prima linea, quindi personale sanitario e medici, da sindacati e cittadini.

Più che mai è necessaria una sintesi tra portatori di interessi per perseguire obiettivi capaci di trovare soluzioni e quindi dare risposte a bisogni, perché le criticità persistono e colpiscono ogni rango, dall’emergenza ai servizi di cure e di prossimità, al sociale.

E a vivere questo contesto ci sono territori fragili, come quello montano, nei quali le problematiche si acuiscono maggiormente e a pagare sono, per primi, i cittadini che si trovano, in molti, senza il i più elementari supporti, a partire dal medico di base. Per questo serve una riflessione approfondita sulle esigenze della montagna per dare risposte alla sua gente. È necessario pensare e quindi strutturare un progetto pilota per le zone di montagna, per la Carnia, capace di fissare regole e condizioni di “ingaggio”, incentivazioni pensate per le aree disagiate dalle quali va arginata la fuga, così come di residenti, anche di medici.

L’ospedale al centro di un sistema, messo in relazione in maniera fluida con il supporto e la collaborazione di tutti, non è certo una novità, ma è qualcosa che sta vacillando in maniera preoccupante nell’Alto Friuli, un territorio che già da troppo tempo sta facendo i conti con un impoverimento generale, segnato da un profondo e inesorabile spopolamento. E proprio per questo è necessario ancor più garantire che il sistema salute e sociale sia garantito appieno.

Sono necessarie formule per incentivare i professionisti della salute a restare, comprendendo che le problematiche nelle trattative sindacali ci sono e che superano il livello regionale e proprio per questo è necessario agire sulla competenza primaria della Regione.

Va considerata come un’opportunità la “ricollocazione” di medici aziendali che dopo un’esperienza nelle strutture ospedaliere possano svolgere il ruolo di medico di vallata con una conoscenza che permetterebbe di mantenere una collaborazione efficace tra soggetti che operano sullo stesso territorio, non certo in competizione tra loro.

Questo permette di raggiungere un duplice obiettivo: rispondere alle esigenze di cure dei cittadini da un lato, e dall’altro evitare la fuga di professionisti, che possono quindi mettere a disposizione la loro competenza ed esperienza senza la frustrazione dei ritmi estenuanti di una struttura ospedaliera.

È necessario, inoltre, integrare le esigenze del territorio, ottimizzando i percorsi e i rapporti di collaborazione con gli amministratori locali (che possono dare il loro supporto con servizi di trasporto a chi ha ridotte capacità di spostamento nel caso serva raggiungere ambulatori distanti da casa), le farmacie, la case di riposo povere al momento di una prossimità sanitaria.

Tutto questo e quanto ancora necessario può essere messo a sistema, diventare un progetto pilota da realizzare coralmente e percorrere insieme. In tutto questo arriviamo al punto centrale del sistema ossia l’ospedale, che non va depauperato di competenze. È dunque necessario garantire i servizi e attività indispensabili così come anche la gestione dei servizi e visite sul territorio, riducendo al minimo lunghi e onerosi spostamenti in luoghi lontani dal territorio.

In definitiva l’obiettivo è prendersi cura dei nostri cittadini garantendo loro un sistema accessibile: questo deve essere il faro della salute pubblica e la deriva verso il privato in ogni rango non pare proprio vada in questa direzione.

Massimo Mentil consigliere regionale».

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A commento e in chiusa scrivo che Massimo Mentil è del Pd, e secondo me è importante che il rappresentante istituzionale del Partito Democratico per la nostra terra e qui votato, parli dell’inderogabile problema del sistema sanitario in montagna, mentre i 2 rappresentanti della destra al potere tacciono. Mazzolini, dove sei? – mi vien da dire. E vi prego di non commentare o pensare, mentre leggete: ma del Pd era Debora Serracchiani pertanto … Pertanto che cosa? E se è vero che c’è stata lei, è anche vero che molto della prima riforma del ssr, datata ottobre 2014, se non erro, è dipeso pure da Maria Sandra Telesca, Adriano Marcolongo ed altri, dalla linea nazionale di tagli, essendo Presidente del Consiglio Matteo Renzi, dalla legge Fasola. Ora però, dal 2018, con la cosiddetta seconda riforma del ssr, targata Fedriga -Riccardi, siamo finiti dalla padella nelle brace, e stiamo subendo una vera e propria catastrofe a livello di ssr e del ssn. E cari amici di destra, non è cristallizzandosi sul passato senza guardare al  presente, quando 1/6 degli abitanti della regione Fvg è senza medico di base, e circa 6000 – 7000 di questi sono solo in Carnia, che si può cercare di risolvere i problemi cogenti, ma invece unendoci e domandando con forza a chi, da circa 6 anni, giorno su giorno giù, guida la Regione Fvg, di smettere di pasticciare. E dobbiamo chiedere per noi, non per un credo politico, e per i nostri bambini e figli e nipoti, destra e sinistra uniti, di non privarizzare il ssn/ssr che deve essere mantenuto pubblico, anche perché la privatizzazione, fra l’altro, si sta rivelando un flop, mentre i nostri laureati se ne vanno altrove, e a Riccardo Riccardi di non nascondersi e di dare risposte che non siano tappabuchi. Ha uffici, ha tecnici ha una responsabilità politica e personale nei nostri confronti, è sul nostro ‘libro paga’. È ora passata e suonata che si muova o, se non ce la fa, abbandoni il campo, secondo me. E così magari qualcun altro.  E a noi cittadini resta sempre il compito di informare, criticare, proporre. E se erro correggetemi. (n.d.r. Questa parte del testo è solo mia e non è stata concordata con Mentil, che ringrazio per il suo contributo).

Laura Matelda Puppini 

L’ immagine che accompagna l’articolo è tratta da: https://udineoggi.news/2022/07/20/tessera-sanitaria-in-fvg-cambiamenti-in-arrivo/. L.M.P.

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